Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

1799, LE TRE GIORNATE DI NAPOLI DIVULGATO IN SPAGNA

Posted by on Giu 4, 2023

1799, LE TRE GIORNATE DI NAPOLI DIVULGATO IN SPAGNA

Madrid, 26 mayo 2023San Felipe Neri. Orientaciones de la Secretaría Política de la Comunión Tradicionalista ante las elecciones del próximo domingo.

FARO (Redacción), mayo 2023mes de la Santísima Virgen María. Algunos avisos y convocatorias de nuestra Agenda.

Chartres, sábado 27 mayo – París, lunes 29 mayoPeregrinación de Pentecostés 2023, este año bajo el lema «Las Bienaventuranzas. La valentía de la santidad, la audacia de la cristiandad». https://www.pelerinagesdetradition.com/

Santuario de la Virgen de la Cabeza (Santo Reino de Jaén), sábado 27 mayo. Círculo Tradicionalista de Baeza. Romería tradicionalista. Inscripciones: asociaciontempusfugit@gmail.com

São Paulo, sábado 27 mayoII Simpósio de Direito Natural Clássico: Potências da alma (II Simposio de Derecho Natural Clásico: Potencias del alma). 09:00-17:00 (de nueve de la mañana a cinco de la tarde, D.m.). Centro Universitário Ítalo-Brasileiro. Av. João Dias, 2046. Santo Amaro/SP.

Barcelona, sábado 27 mayo. Círculo Tradicionalista Ramón Parés y Vilasau. Círculo de lectura carlista: La sociedad tradicional y sus enemigos. 12:00 (doce del mediodía, D.m.). Centro Cívico Pere Quart, C/. Comandante Benítez, 6. carlismobarcelona@gmail.com

Madrid, domingo 28 mayoJuan Manuel de Prada firmará ejemplares de sus libros Una enmienda a la totalidad y Cartas del sobrino a su diablo entre las cinco y las siete de la tarde (17:00-19:00), en la caseta número 13 de la Feria del Libro de Madrid (Parque del Retiro).

Oviedo (Asturias), miércoles 07 junio. Bendición e inauguración de los nuevos locales del Círculo Cultural Juan Vázquez de Mella. 19:30 (siete y media de la tarde, D.m.). Plaza Primo de Rivera, 1, oficina 10 A. tradicionastur@yahoo.es

Nápoles, sábado 10 junioConvegno «1799: Rivoluzione e Controrivoluzione, ovvero Le Tre Giornate di Napoli» (1799: Revolución y Contrarrevolución, o Los Tres Días de Nápoles). 10:00 (diez de la mañana, D.m.), Auditórium Sala María Lorenza Longo. Via Luciano Armanni, 16.

Oviedo (Asturias), jueves 15 junio. Conferencia del Profesor Miguel Ayuso Torres: Los fueros. Derechos regionales frente al derecho nuevo. 19:00 (siete de la tarde, D.m.). Ilustre Colegio de Abogados de Oviedo. C/. Schultz, 5.

Gijón (Asturias), viernes 16 junioBanquete homenaje al Profesor Miguel Ayuso Torres. 15:00 (tres de la tarde, D.m.). Información y reservas: asturias@carlismo.es


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3 C’’E UNA GIOIA NEL CUORE NAPOLI‘E TORNATO CAMPIONE (IV)

Posted by on Giu 4, 2023

3 C’’E UNA GIOIA NEL CUORE NAPOLI‘E TORNATO CAMPIONE (IV)

La ripresa di Torino”

In passato ci erano già state prese di Torino, due speci­ficamente.

La prima, e nessuno se la può scordare, in campo Platini e Maradona, fu la partita che si giocò il 9 novembre 1986 (Rubentus 1 Napoli 3) ed in quella stagione il Napoli si aggiudicò il suo primo, indimenticabile scudetto. All’epoca io ero quasi trentenne; come è fortunato il mio ultimogenito non ancora maggiorenne, che è quindi molto più giovane del me dell’epoca!

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Il cavallo, simbolo di Napoli: ecco dov’era

Posted by on Mag 31, 2023

Il cavallo, simbolo di Napoli: ecco dov’era

I racconti secolari dicono che nel cuore di Napoli, là dove oggi sorge l’obelisco a San Gennaro, l’attuale piazza Sisto Riario Sforza, sfogo della porta laterale del Duomo, c’era un grande cavallo di bronzo da cui nacque il simbolo di Napoli (e del Napoli). Era il Corsiero del Sole, posto su un piedistallo marmoreo, che dal secolo XIII identifica l’indomito e fiero popolo partenopeo. A quel tempo, in quel luogo, si affacciavano le primissime cattedrali cittadine, la Stefania e quella di Santa Restituita, quest’ultima ancora esistente e inglobata nel Duomo stesso.

La storia è leggendaria e risale alla conquista della città, nel 1253, da parte di Corrado IV di Hohenstaufen, figlio di Federico II. I napoletani si opposero strenuamente trincerandosi dentro le mura e lo Svevo dovette aprirsi un varco sotterraneo. Entrò, vinse e volle dimostrare di aver domato il popolo di Napoli facendo mettere un morso in bocca alla statua del Corsiero del Sole, venerato in nome del culto di Virgilio, che di Napoli era considerato protettore.

Il manufatto fu poi fuso nel 1322 per farne una campana per il nuovo Duomo. Volontà dell’allora Arcivescovo, che volle cancellare ogni credenza verso quella statua, ritenuta dai napoletani capace di guarire i cavalli malati.

Sparì il grande Corsiero di bronzo ma il cavallo rimase il simbolo della Città, raffigurato in versione rampante, assai sfrenata e indomita, come il popolo napoletano.

Angelo Forgione

fonte

https://angeloforgione.com/page/2/

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