Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

IL SAN PAOLO DI PASOLINI: UNA PROFEZIA DEI NOSTRI TEMPI ?

Posted by on Giu 3, 2016

IL SAN PAOLO DI PASOLINI: UNA PROFEZIA DEI NOSTRI TEMPI ?

in italia le persone non allineate sono molto scomode se poi sono dotati di particolare intelligenza lo sono ancora di più ma se poi si chiamano pier paolo pasolini, cattolico, marxista ed anche omosessuale allora si scatena un putiferio e siccome a me piace provocare e a molti il personaggio non piace allora pubblico di nuovo un articolo che ne parla. Soltanto per come amava napoli e per la bellissima poesia sulla terra di lavoro merita il mio grande rispetto. di seguito un articolo con le fonti.

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PIER PAOLO PASOLINI INTELLETTUALE SCOMODO E VERO

Posted by on Apr 5, 2016

PIER PAOLO PASOLINI INTELLETTUALE SCOMODO E VERO

molti di noi che in gioventù siamo cresciuti con il mito di Berlinguer con il passar degli anni ci siamo resi conto che il Pci tutto era tranne quello che diceva di essere. il primo che forse capì cosa era il comunismo europeo fu Orwell con La Fattoria degli Animali  che vi invito a vedere in cartone animato ma un altro che capì in anticipo il fallimento del messaggio politico del Pci fu Pier Paolo Pasolini, personaggio troppo scomodo per tutti perché marxista, cattolico ed omosessuale. Nel nostro canale yuotube c’è il suo film Vangelo Secondo Matteo  e di seguito ripropongo la sua poesia bandiera rossa e una poesia su Terra di lavoro.

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Maschere Zoomorfe ad Isernia una realtà che può diventare tradizione

Posted by on Apr 2, 2024

Maschere Zoomorfe ad Isernia una realtà che può diventare tradizione

Isernia centro del mondo per mandato divino che la fa essere una sacca della storia dell’uomo, citazione che Pasolini riservò per Napoli e che secondo il mio modesto parere si può utilizzare anche in questo caso, che te ne accorgi andando i giro per la città e dintorni. Isernia la fedelissima del Re di Napoli fin dalla sua nascita quando ancora si chiamava Regno di Sicilia che lo ha dimostrato divenendo martire nel 1799 per contrastare l’invasione francese giacobina e nel 1860 quella savoiarda nonostante ci sia la scientifica e costante operazione di damnatio memoriae operata dalla vulgata dominante e dalle istituzioni nazionali che cercano di cancellare verità storiche che sono scolpite nelle pietre.

Da qualche anno grazie alla volontà e al coraggio di alcuni suoi figli, Isernia si offre al mondo organizzando un Carnevale molto particolare quello delle Maschere Zoomorfe, dove si esibiscono maschere arcaiche che arrivano da tutta Europa, soprattutto dall’area balcanica, che si fondono con quelle autoctone in una forma cosi spontanea e naturale che sembrano figli della stessa mamma, sensazione che ho avuto quest’anno vedendolo per la prima volta. Le maschere che si sono susseguite sembravano emerse tutte insieme dal sottosuolo isernino anche se tra loro erano distanti migliaia di km, ognuno con i propri costumi, con i propri suoni e con le proprie danze davanti ad un pubblico accorso da ogni luogo attento e curioso che ti fa comprendere come l’idea è stata accettata ma che ora ha bisogno di essere sostenuta, non soltanto dalla comunità ma soprattutto dalle istituzioni, economicamente e con le idee che quando l’asticella si alza devono essere innovative e di vero sostegno. Un’idea importante, sempre secondo il mio modesto parere, per il futuro è quello di legare il Carnevale delle Maschere Zooforme al Museo Paleolitico dove ci sono tracce e testimonianze della vita presente in loco gia mezzo milione di anni fa e dove soprattutto c’è il famoso dentino appartenente ad un bambino di 5-6 anni e più antico presente in italia e della cui esistenza pochi conoscono e che grazie al gemellaggio con il suddetto evento potrebbe diventare un Museo tra i più visitati. Allo stesso modo il Museo può dare una mano al Carnevale ad affermarsi sempre di più e far diventare Isernia un laboratorio culturale, antropologico e archeologico e senza spendere tanti soldi. Spero che qualcuno ad Isernia possa, quanto meno ascoltare, questa mia riflessione perchè sono convinto della bontà e della facile applicazione e perchè le due cose sono naturalmente legate, per capire la bellezza dell’evento vi invito di seguito a vedere un breve documentaro sulla giornata di febbraio dopo che abbiamo già trasmesso un breve album fotografico

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Roberto De Simone & MEDIA AETAS

Posted by on Mar 21, 2024

Roberto De Simone & MEDIA AETAS

VIRGILIO VILLANI – MEDIA AETAS Nel 1980 Virgilio Villani fonda l’Associazione Media Aetas Musica, con la quale intende promuovere la diffusione dei materiali del maestro De Simone, attraverso l’esecuzione ad opera dell’omonimo complesso vocale- strumentale, composto, oltre che dallo stesso Villani, che ne assume la carica di Responsabile Artistico, da Giuseppe De Vittorio, Gianni Lamagna e Antonella Morea, alcuni fra gli attori – cantanti più stimati dallo stesso De Simone. Leonard Bernstein, che ascolta il concerto a Gerusalemme, lo definisce “un’opera d’arte, popolata da angeli”.

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