Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

San Benedetto da Norcia

Posted by on Lug 11, 2017

San Benedetto da Norcia

Benedetto, padre del monachismo d’Occidente, restauratore dello spirito cristiano dei suoi tempi, nacque a Norcia, nell’Umbria, dalla nobile famiglia Anicia nel 480. Inviato a Roma per addottorarsi nelle discipline liberali, tosto si ritirò dal mondo.

Read More

Piglio. La più antica immagine di Giovanni della Croce nella chiesa di San Rocco Madonna della Valle.

Posted by on Gen 24, 2017

Piglio. La più antica immagine di Giovanni della Croce nella chiesa di San Rocco Madonna della Valle.

Giovanni della Croce, al secolo Juan de Yepes Álvarez (in spagnolo: Juan de la Cruz), nato a Fontiveros, il  24 giugno  1542, è stato un presbitero e poeta spagnolo, confondatore dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. I suoi scritti vennero pubblicati per la prima volta nel 1618. Giovanni della Croce fondatore dell’Ospedale Fate Bene fratelli fu beatificato nel 1675, proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1726 e dichiarato dottore della Chiesa da Pio XI nel 1926. La sua memoria è celebrata il 14 dicembre, giorno della morte a Úbeda, avvenuta il 14 dicembre 1591.  La Chiesa cattolica ha definito Giovanni della Croce Doctor  Mysticus, mentre la Chiesa anglicana lo ricorda come un “Maestro della fede”.

Read More

Croce e il cristianesimo. Il voto sul Concordato

Posted by on Mar 3, 2016

Croce e il cristianesimo. Il voto sul Concordato

chi di spada ferisce di spada perisce infatti Benedetto Croce, nipote di Silvio Spaventa, è stato fondamentale per la demolizione del Regno delle Due Sicilie ed è stato molto importante per il neonato stato italiano nel legittimarsi. ora invece, nel terzo millennio, la cultura italiana lo ha dimenticato infatti appena subito la sua morte hanno portato un po alla volta la cultura a Torino, che l’ha sola assorbita, fino ad arrivare a fare il salone internazionale del libro, la sede legale della Rai e tutto quello che si muove in Italia nel libro, nella danza lirica, come nella gastronomia, nel calcio ecc ecc passa per Torino. Gli unici a non accorgersi di questo isolamento culturale di Croce sono i giacobini napoletani che sono rimasti a re nasone e che napoli e importante solo per la camorra, per il mandolino, strumento di grande pregio e difficilissimo da suonare, e la pizza dimenticando che lo stesso Croce diede della pizza una descrizione originale e bella “la pizza il più nobile monumento elevato alla povertà”. bellissimo il libro di Francesco Palmieri IL LIBRO NAPOLETANO DEI MORTI dove ci sono vari confronti tra il Croce e Ferdinando Russo, di seguito un dialogo sul Corriere tra un lettore e Sergio Romano…………

Read More

Conquista o liberazione del Sud? La guerra civile per il Mezzogiorno come problema storiografico

Posted by on Lug 9, 2024

Conquista o liberazione del Sud? La guerra civile per il Mezzogiorno come problema storiografico

In coincidenza con il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia si è assistito a un fiorire di studi sulla conquista e/o liberazione del Sud che trova oggi il traguardo e il punto di svolta nei confronti della precedente storiografia nel volume di Carmine Pinto, “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870” (Laterza Editore), Si tratta di un’opera di largo prospettiva, solida, informatissima, frutto di un lungo e faticoso lavoro di scavo archivistico, messo al servizio di una tesi forte, convincente, in grado di ridurre al silenzio tanto la vulgata neoborbonica quanto quella neosabauda che, formatesi immediatamente dopo la fatidica data del 17 marzo 1861, ancora oggi costituiscono la communis opinio su questo drammatico tornante della storia del nostro Paese.

Read More

Sulla politicità del brigantaggio meridionale dopo il 1860

Posted by on Giu 14, 2024

Sulla politicità del brigantaggio meridionale dopo il 1860

Tommaso Cava de Gueva fu un ufficiale dell’esercito borbonico che nel maggio del 1860, a pochi mesi dal crollo finale del Regno delle Due Sicilie, entrò a far parte dello Stato maggiore del generale Pianell. Il 18 luglio raggiunse il fronte del Volturno e il 19 ottobre ricevette la nomina a capo di Stato Maggiore della divisione rimasta a Capua che, al suo comando, effettuò alcune brillanti sortite prima del vero e proprio blocco della piazza, dopo il quale capitolò il 2 novembre 1860.

Read More