Posted by altaterradilavoro on Apr 25, 2017
E se da un giorno all´altro Formia e la parte bassa della provincia di Latina, Cassino e parte della provincia di Frosinone, parte dei comuni del Napoletano compreso Secondigliano quartiere di Napoli, Venafro in Isernia ed altri comuni in provincia di Benevento e Avellino, venissero accorpati in provincia di Caserta dando vita ad una nuova provincia?
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Posted by altaterradilavoro on Mar 9, 2017
Nel 1815, quando i Borbone ritornarono a Napoli, la popolazione era di 5.060.000, nel 1836 di 6.081.993; nel 1846 la popolazione arrivò a 8.423.316 e dieci anni dopo a 9.117.050.
Questo vorticoso aumento della popolazione ha nome e cognome: benessere e progresso civile e sociale. Durante 127 anni di governo i Borboni diedero prosperità a tutto il popolo e da 3 milioni di anime, del 1734, si arrivò ai 9 milioni del 1856.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 15, 2017
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Incastrata tra i colli Albani a nord, il fiume Garigliano a sud, i monti Simbruini ed Ernici ad est, il mar Tirreno ad ovest, sta la subregione del Lazio meridionale, un territorio oggi sovraprovinciale che ingloba le province di Frosinone e Latina con il sud di quella di Roma. Trattasi di uno spazio storico che un tempo fu chiamato (in parte) Latium vetus (antico Lazio) o identificato col Latium adjectum (Lazio aggiunto). Piu’ tardi lo chiamarono Campagna di Roma, ed in epoca pontificia fu denominato come provincia di Marittima (la zona costiera) e Campagna (la zona interna). Il termine “Ciociaria” gli fu assegnato solo di recente, e massimamente con riferimento alle valli del Sacco e del Liri. Ne risulta dunque una zona cuscinetto tra Roma e Napoli, dalle culture, tradizioni e costumi per lo piu’ risolvibili ed assimilabili in senso agro-silvo-pastorale, pertanto dai forti connotati contadini da cui Roma trasse, meglio, succhio’ disinvoltamente (ma la storia continua) risorse economiche, artistiche, commerciali, culturali in senso lato, e prima ancora soldati per la guerra, uomini per la politica (di guerra) e la religione, edificandovi strade, citta’, dimore ed insediamenti “ad usum delphini”, secondo i meccanismi del piu’ classico sistema coloniale.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 9, 2017
L’ eccellenza Campanina Sabrina Pietrobono, è stata lei la prima ad usare un termine usato dai geologi VALLE LATINA parlando del territorio che per 1130 anni è stata la Campania Felix, ci permette di pubblicare uno stralcio di un suo lavoro e ci da l’opportunità di pubblicarne anche un articolo Inglese che parla dei castelli di Arpino
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Posted by altaterradilavoro on Gen 9, 2017
Ferdinando II di Borbone, nato a Palermo il 12 gennaio 1810 e morto a Caserta il 22 maggio 1859, diventò re delle Due Sicilie nel novembre del 1830, a soli 20 anni, al termine del brevissimo regno di suo padre, Francesco I. Soprannominato “re bomba”, questo nomignolo è erroneamente ricondotto al bombardamento di Messina del 1848, poiché le fonti più certe e recentemente portate alla luce lo fanno risalire a una battaglia avvenuta a Palermo mesi prima, dove non vi fu un bilancio grave di vittime.
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