Posted by altaterradilavoro on Apr 24, 2017
Le vicende di Fra’ Diavolo fanno corpo, sino a fondersi, con quelle dell’insorgenza dei sanfedisti, ferventi oppositori della Repubblica partenopea del ’99, creata dai patrioti giacobini e proclamata il 23 gennaio 1799 dopo che l’esercito francese comandato dal generale Championnet vinse le ultime resistenze borboniche e prese Castel Sant’Elmo a Napoli.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 12, 2017
Napoli fu, per il suo patrimonio ricco di bellezze artistiche ed ambientali, tappa obbligatoria del famoso “Grand Tour”, seguito dal fior fiore dell’intellighenzia europea, dall’élite culturale del Vecchio Continente: da Goethe a Stendhal, da Lamartine ad Andersen, non c’era scrittore o artista che non si fermasse nella città del Vesuvio, terra del sole, dei sogni, del folklore più vivo e verace, alla ricerca di ispirazione per le loro opere.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 19, 2017
La verita sugli uomini e sulle cose del Regno d’Italia / rivelazioni di J.A. agente segreto del conte Cavour; a cura di Elena Bianchini Braglia; presentazione di Walther Boni. Sulla copertina l’autore risulta essere Filippo Curletti; mentre per A. Savelli in Archivio storico italiano,1911,p. 222, l’opera è frutto della collaborazione di Curletti e Griscelli.
Questo testo (pubblicato dopo il 1860, è molto illuminante. Dovrebbe essere letto e meditato dai tanti “storici” che pullulano nelle nostre patrie università,dai rappresentanti delle Istituzioni che parlano a vanvera,e anche dai nostri politici da strapazzo, uomini culturalmente molto a digiuno.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 3, 2017
Dopo gli speciali sul Gran Capitano (2015) e su Cervantes (2016), inauguriamo il nuovo anno con uno speciale dedicato all’istituto feudale nei Regni di Napoli e Sicilia scritto dallo studioso Davide Alessandra.
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Posted by altaterradilavoro on Feb 20, 2017
Lo studio dell’igiene nel Settecento può serbare sorprese più rivoltanti di quanto si possa pensare.
Tipiche malattie mortali del Settecento furono il vaiolo, la febbre gialla ed il tifo, ma tra i principali problemi di salute, così gravi da causare la morte, furono anche il cancro alle vie respiratorie per inquinamento da miniere di carbone, allergie, problemi di salute prenatale, ulcere intestine, obesità ed arresto cardiaco. Le donne spesso morivano di febbre puerperale perché antisettici ed antibiotici non si conoscevano. A volte anche un semplice raffreddore poteva condurre alla morte, come un piccolo taglio poteva addurre malattie virali. L’aspettativa di vita era molto bassa, appena di 47 anni in Europa, con un tasso di mortalità infantile del 40%. Aspetto non trascurabile, da questo punto di vista, fu però il pessimo rapporto con l’igiene.
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