Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Breve Storia delle Due Sicilie

Posted by on Dic 13, 2019

Breve Storia delle Due Sicilie

Nel 1130, notte di Natale, con una fastosa cerimonia Re Ruggero II sancì a Palermo la nascita del Regno di Sicilia. Da quella notte, tutto il Sud della penisola italiana, dagli Abruzzi alla Sicilia, fu unificato nel primo vero Stato come nazione indipendente con capitale Palermo.

Read More

Apologia dei Luciani

Posted by on Dic 5, 2019

Apologia dei Luciani

Se davvero esiste il cielo dei pazzi d’amore per Napoli, in quel cielo un posto privilegiato spetta di diritto, senz’alcun dubbio, ai Luciani. E se il cuore della Napoli antica e bella batte ancora in alcune parti della città, una di queste è, senz’altro, quel che resta del vecchio Borgo Marinaro di Santa Lucia.

Read More

PAG.239 A 249 IL LIBRO DEL CONTE BIANCO RIVELAZIONI (III)

Posted by on Nov 26, 2019

PAG.239 A 249 IL LIBRO DEL CONTE BIANCO RIVELAZIONI (III)

Alessandro Bianco è capitano di Stato Maggiore nell’esercito italiano,ed ba dettato un libro sul brigantaggio, di cui giova riprodurre taluni brani che hanno rapporto, sia con le cause del brigantaggio, sia con i famosi accordi coi generali francesi.
Ma chi è il Capitano Bianco ?


Il figlio d’un illustre esule, dell’autore del libro sulla guerra per bande, d’un compagno di Mazzini, d’un ufficiale di quelle patriottiche legioni piemontesi che nel 1821 gridarono libertà e indipendenza.
Carlo Bianco di Torino era nato a Torino di nobile e ricca famiglia; ma di buon’ora aveva preferito la causa del popolo a quella dei principi del diritto divino ed a quella causa malgrado le sofferenze, gli stenti, il lungo esilio rimase saldissimo fino alla morte.
Il figlio non diverso dal padre conoscemmo giovanissimo a Marsiglia e ci è grato trovarlo nel suo libro qual’era allora, cioè nè adulatore, nè servile..

Read More

“La barbarie mascherata da legalità”

Posted by on Nov 17, 2019

“La barbarie mascherata da legalità”

Vi proponiamo una recensione di Edoardo Vitale a questo libro, edito da Controcorrente Edizioni e scritto da Gaetano Marabello, al fine di una reale riflessione di quanto accaduto in quell’infausto decennio all’indomani della cosiddetta “unità”. Buona lettura.

Read More

Padri della Patria: Liborio Romano

Posted by on Ott 30, 2019

Padri della Patria: Liborio Romano

Se c’è un liberale del Risorgimento che meriterebbe di stare in un Pantheon, insieme ai vari padri della patria (li conoscete tutti, Cavour, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Emanule Il) è certamente Liborio Romano, il grande liquidatore del Regno delle Due Sicilie. L’uomo che mise la camorra a presidiare Napoli, ma non lo si può scrivere sui libri di storia! Altrimenti ai giovani meridionali potrebbero girare le scatole e, quando terminano le scuole, invece di andarsene a lavorare, metterebbero tutto a soqquadro. Figlio più illustre di Patù. Primogenito di una nobile e antica famiglia dalle tradizioni liberali, completò gli studi a Lecce, si laureò in Giurisprudenza a Napoli nella cui Università fu anche professore. Sin da giovane visse intensamente l’impegno politico frequentando gli ambienti legati alla Carboneria e diventando interprete appassionato delle più alte idealità del Risorgimento italiano, e per questo fu sospeso dall’insegnamento universitario. Nel 1860, quando ormai con Francesco II stavano per consumarsi gli ultimi atti del Regno dei Borboni, a Napoli Liborio Romano detto “Don Libò”, era ormai conosciuto in tutti gli ambienti come il più brillante principe del Foro partenopeo. Venne nominato prima Prefetto di Polizia e subito dopo Ministro dell’Interno e della Polizia, e si trovò nella necessità di traghettare tramite Garibaldi, il Regno di Napoli dai Borboni ai Savoia, la situazione era esplosiva, a Napoli poteva succedere di tutto. In quel frangente il nostro Don Libò, scese a patti con la camorra locale, rimasta fino allora relegata ai margini del sistema civile, coinvolgendone gli esponenti di spicco nel lavoro di mantenimento della quiete pubblica. E così avvenne: la calma e l’ordine regnarono sovrani. Garibaldi poté giungere solo e senza armi alla Stazione ferroviaria di Napoli, accolto da Liborio Romano in persona circondato da un popolo in festa. Nelle Elezioni politiche del gennaio 1861, le prime del Regno d’Italia unita don Liborio fu il Deputato più votato in Italia, eletto in ben otto collegi elettorali: il 20 luglio 1865 si chiudeva la sua esperienza parlamentare. Le premesse per il futuro disastro istituzionale vi erano tutte; la calma era solo apparente. Come al solito ai naviganti l’ardua risposta.

fonte http://www.veja.it/2009/02/09/padri-della-patria-liborio-romano/

Read More