Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Giuseppe Mazzini segreto

Posted by on Ott 29, 2021

Giuseppe Mazzini segreto

Ricorrono quest’anno, il 2011, i 150 anni dalla nascita dell’Italia come stato unitario. L’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha decretato che il 17 marzo sarà festa nazionale, solo per l’anno in corso, al fine di dare degna commemorazione alla ricorrenza.

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Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli del 1799 di Vincenzo Cuoco (seconda edizione) XVI

Posted by on Ott 17, 2021

Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli del 1799 di Vincenzo Cuoco (seconda edizione) XVI

Stato della nazione napoletana

L’armata francese entrò in Napoli a’ 22 di gennaio. La prima cura di Championnet fu quella d’«istallare» un governo provvisorio, il quale, nel tempo stesso che provvedeva ai bisogni momentanei della nazione, doveva preparar la costituzione permanente dello Stato. Una cura tanto importante fu affidata a venticinque persone, le quali, divise in sei «comitati», si occupavano de’ dettagli dell’amministrazione ed esercitavano quello che chiamasi «potere esecutivo»; riunite insieme, formavano l’assemblea legislativa.

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I Martiri di Otranto – 1480

Posted by on Ott 6, 2021

I Martiri di Otranto – 1480

Il 25 luglio 1480, una flotta di 200 navi e 18.000 uomini[2] sbarcò nei pressi di Otranto in due cale, una detta di Orte, e l’altra di Vadisco. I turchi «si trincerarono in una piccola foresta di aranci e di cedri che abbellivano una grande estensione di giardini, i più giocondi d’Italia. Questo posto era comodo e delizioso ai Turchi perché li forniva di una infinità di fontane, e si estendeva fino ad un lago, che era così abbondante di pesci, che contribuì non poco alla sussistenza dell’armata»[3].

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La rivoluzione Mas’ Aniello (dal 7 al 17 luglio1647)

Posted by on Set 19, 2021

La rivoluzione Mas’ Aniello (dal 7 al 17 luglio1647)

Nel 1646, Napoli era divisa in 6 piazze, dette Sedili,[1] cinque dei nobili ed una popolare: Nido (o Nilo), Capuana, Montagna, Porto, Portanova e del Popolo. A quel tempo la città aveva circa 250.000 abitanti ed era divisa in 29 quartieri detti ottine; ogni ottina era rappresentata da un capitano, che fungeva da mediatore tra il viceré e il popolo. I capitani delle ottine erano scelti dal re, gli Eletti, che rappresentavano i Sedili, erano scelti direttamente dal popolo.

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