Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Borbone contro Massoni: una storia calabrese

Posted by on Dic 26, 2022

Borbone contro Massoni: una storia calabrese

La dinastia napoletana, dapprima tollerante, arrivò ai ferri corti con i liberi muratori dopo il fallimento dei moti del 1821. Un documento dell’Archivio di Stato di Napoli racconta come la polizia delle Due Sicilie indagò sui notabili calabresi sospettati di appartenere alle logge. E spiega il metodo ingegnoso escogitato contro i grembiuli: un’autocertificazione, inventata centosettanta anni prima della riforma amministrativa

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La frontiera nel territorio di Veroli all’epoca del brigantaggio lealista dove operava Luigi Chiavone alias Chiavone

Posted by on Dic 20, 2022

La frontiera nel territorio di Veroli all’epoca del brigantaggio lealista dove operava Luigi Chiavone alias Chiavone

Da Casamari salendo sul Monte Pedicino sino a giungere a Peschio Macello, dal 1400 circa al 1870, fu la zona di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico nel territorio del Comune di Veroli. L’ampio territorio comprendente le località di Scifelli, Fontana Fratta, Fontana Fusa, Case Cocchi, Tor dei Conti, Case Volpi, Case Verrelli, Colle Grosso, Santa Maria Amaseno, Prato di Campoli, Le Pratelle, Mugliera, Trasoto sino a Trisulti, che circonda la frazione di Santa Francesca, rappresenta un’area di notevole interesse storico a partire dalle testimonianze del basso medioevo per la presenza di una dozzina di eremi, alle strutture militari collegate alla gestione del confine e all’epidemia di colera, sino alle testimonianze connesse con il brigantaggio comune e quello della reazione contro l’espansionismo dei Savoia.

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LA PRESENZA DI FRANCESCO I E FERDINANDO II, SOVRANI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE, NELLA LORO TENUTA REALE DI TRESSANTI

Posted by on Dic 12, 2022

LA PRESENZA DI FRANCESCO I E FERDINANDO II, SOVRANI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE, NELLA LORO TENUTA REALE DI TRESSANTI

Cerignola lamenta, purtroppo, per i secoli passati, la presenza di benemeriti CRONISTI che avrebbero potuto annotare avvenimenti, fatti, cose notevoli etc. accaduti in loco: cosa che facilmente si rileva in altre città con dotti CRONISTI che hanno scritto “annotamenti”, “cronache” con dovizia di particolari su  “cose notevoli” accadute e verificatesi nelle loro Città, nelle loro Province e  Regioni.

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