Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

XVI COMMEMOMORAZIONE DEL GEN. JOSE’ BORGES

Posted by on Dic 6, 2017

XVI COMMEMOMORAZIONE DEL GEN. JOSE’ BORGES

SANTE MARIE: Anche quest’anno a Sante Marie, piccolo comune in provincia di Aquila (per noi, provincia di Abruzzo Ulteriore II, distretto di Avezzano, circondario di Tagliacozzo) a pochi chilometri dal confine con il Lazio, ricorderemo l’eroico sacrificio del Generale carlista José Borgés (in catalano Giosép Borgés).

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Sulla politicità del brigantaggio meridionale dopo il 1860

Posted by on Giu 14, 2024

Sulla politicità del brigantaggio meridionale dopo il 1860

Tommaso Cava de Gueva fu un ufficiale dell’esercito borbonico che nel maggio del 1860, a pochi mesi dal crollo finale del Regno delle Due Sicilie, entrò a far parte dello Stato maggiore del generale Pianell. Il 18 luglio raggiunse il fronte del Volturno e il 19 ottobre ricevette la nomina a capo di Stato Maggiore della divisione rimasta a Capua che, al suo comando, effettuò alcune brillanti sortite prima del vero e proprio blocco della piazza, dopo il quale capitolò il 2 novembre 1860.

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BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Posted by on Mag 19, 2024

BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Le cronache del suo processo a Catanzaro, scritte nel 1864 da Alexandre Dumas, allora direttore dell’Indipendente di Napoli, la fecero diventare la fuorilegge più celebre del Sud postunitario e tramandarono il mito della brigantessa bella e crudele, “druda” senza cuore di uomini feroci.

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“Michelina Di Cesare guerrigliera per amore” di Fulvio D’Amore

Posted by on Mag 19, 2024

“Michelina Di Cesare guerrigliera per amore” di Fulvio D’Amore

Tra i numerosi contributi storiografici degli ultimi decenni sulle vicende del brigantaggio postunitario, questo volume occupa senz’altro un posto importante per l’impiego di fonti inedite.
Un rigoroso approccio critico alla documentazione d’archivio consente all’autore di analizzare la complessa e problematica situazione socio-economico-politica generatasi tra il 1860 e il 1870 nel Meridione, per tracciare il profilo della giovane ribelle e poi brigantessa Michelina Di Cesare di Caspoli.
La specificità di questa nuova ricerca non rimane limitata alla protagonista della vicenda: si propone piuttosto una linea interpretativa dell’invasione piemontese e della reazione popolare, che caratterizzano un percorso espositivo ben definito sul piano della concretezza storica. Emerge, infatti, con grande evidenza, entro l’orizzonte degli avvenimenti, la gravità del forzato processo di unificazione, segnato da eventi cruenti e da una lotta senza quartiere, che accompagneranno con forme tragiche la giovane brigantessa ed il suo compagno di lotta Francesco Guerra verso il fatale scontro con la violenza disumana degli invasori piemontesi e dei collaborazionisti locali.
La ricchezza delle riflessioni critiche e la complessità del quadro storico, che si ricompone attraverso le pagine originali del volume, si caratterizzano per l’ampiezza delle indagini svolte seguendo le tracce della guerrigliera tra Campania, Lazio, Abruzzo e Molise dal 1862 al 1868.
Michelina Di Cesare è un altro grande esempio per le nuove generazioni di un Sud che vuole lottare: fu una guerrigliera indomita. Per amore della sua terra, del suo popolo, del suo uomo.

FULVIO D’AMORE, ricercatore, scrittore e saggista abruzzese, ha al suo attivo numerose pubblicazioni specialistiche di studi storici dall’Età moderna fino all’Età contemporanea. Per i tipi di Controcorrente ha già pubblicato Vita e morte del brigante Berardino Viola (1838-1906). Le imprese memorabili in terra d’Abruzzo e nel Lazio (Premio Speciale Giuria, 2004); Viva Francesco II morte a Vittorio Emanuele! Insorgenze popolari e briganti in Abruzzo, Lazio e Molise durante la conquista del Sud (1860-1861) e Uccidete José Borjés! L’ordine dei piemontesi durante la conquista del Sud. Il racconto di un’infamia (1860-1862).

“La presenza delle donne nella storia del brigantaggio postunitario fu indubbiamente massiccia. Si trattò di guerrigliere, capibanda, strateghe, combattenti al pari degli uomini e non tanto madri, mogli, amanti, sorelle. Brigantesse, dunque, di grande coraggio, delegittimate dalle autorità politiche e militari con l’antico termine germanico di Drude, recuperato per l’occasione dal gaelico, per indicare l’amante disonesta, la femmina di malaffare”

Michelina Di Cesare guerrigliera per amore
Le gesta eroiche della brigantessa tra Campania, Lazio, Abruzzo e Molise (1862-1868)

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