Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (X)

Posted by on Gen 2, 2023

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (X)

Capitolo XI. Il Demonio tentatore

Fin dal [primo] momento in cui la Contessa si era trovata fortemente imbrogliata pel fatto del Militare che era stata costretta a sedurre e che l’aveva necessariamente fatta allontanare da Ernesto, essa aveva pensato al modo col quale riscattarsi del tempo perduto e meditato al come tornarsi ad avvicinare a quel­l’uo­­mo che, dopo tanti anni, le aveva di nuovo fatto palpitare il cuore.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (IX)

Posted by on Gen 1, 2023

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (IX)

Capitolo IX. Il duello

Molte volte Ernesto, sebbene ammaliato dalla bellezza e dall’amore di Erminia e gettato perciò nel fondo della più sozza passione, pure rientrava per qualche istante in sé stesso e specialmente allorquando i fatti che si andavano svolgendo e le necessità della rivoluzione portavano che Erminia troppo vivamente doveva far giocare le sue fisiche qualità per abbindolare un qualche importante merlotto che non poteva esser vinto in altro modo che mercé le attrattive della medesima; allora il suo cuore si sentiva punto da un acuto dardo e la sua fantasia giocava in maniera da farlo delirare; ma però le grazie della sua amante, le ragioni dell’opera che insieme portavano a compimento e le proteste della bella – la quale sosteneva essere essa interamente passiva in tutto ciò che faceva e che egli, sol egli era colui che veramente amava – lo persuadevano, quantunque in qualche momento non poteva persuadersi della figura non troppo lusinghiera che egli faceva.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VIII)

Posted by on Dic 31, 2022

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VIII)

Capitolo VIII. Ernesto

Ernesto, dopo l’abboccamento avuto con la Contessa e dopo, come abbiamo veduto, essere rientrato in se stesso, stabilì di voler recedere da quella mala tresca e, profittando che le circostanze delle nuove occupazioni di che doveva incaricarsi l’a­ve­vano per diversi giorni allontanato da Erminia e preparandosi ad intraprendere un primo viaggio per conto della società rigeneratrice, stabilì di dare i primi passi pel suo matrimonio con Emilia, onde distrarsi dalla passione che avrebbe potuto in lui veramente accendersi per l’ammalia­trice Contessa.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VIII)

Posted by on Dic 30, 2022

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VIII)

Capitolo VIII. Ernesto

Ernesto, dopo l’abboccamento avuto con la Contessa e dopo, come abbiamo veduto, essere rientrato in se stesso, stabilì di voler recedere da quella mala tresca e, profittando che le circostanze delle nuove occupazioni di che doveva incaricarsi l’a­ve­vano per diversi giorni allontanato da Erminia e preparandosi ad intraprendere un primo viaggio per conto della società rigeneratrice, stabilì di dare i primi passi pel suo matrimonio con Emilia, onde distrarsi dalla passione che avrebbe potuto in lui veramente accendersi per l’ammalia­trice Contessa.

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“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VII)

Posted by on Dic 28, 2022

“Ernesto il disingannato” (romanzo del 1874) a cura di Gianandrea de Antonellis (VII)

Capitolo VI. Due Amori

Erminia, la quale aveva dato una posta ad Ernesto sotto pretesto di dovergli comunicare cose importanti che riguardavano gli affari della rivoluzione, si era invece preparata a riceverlo per tutt’altro scopo; e siccome gli aveva alla medesima indicata l’ora del ritrovo, così contava per così dire i minuti, perché l’ora stabilita giungesse; ed apparecchiatasi al ricevimento immaginato, si era abbigliata nel modo più seducente e provocante che immaginare si possa, stabilendosi in un gabinetto apparecchiato a bella posta ed addobbato con tutta ricercatezza, atto a ridestare gli spiriti bollenti di un giovinotto del quale ella ad ogni costo voleva fare la conquista.

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