In occasione della Candelora, a Montevergine (in provincia di Avellino, in Campania) si tiene la particolare celebrazione nominata Juta dei Femminielli, che prende vita da una leggenda medioevale. Il racconto vede per protagonista la Madonna, che si commuove davanti all’amore di due omosessuali legati in catene sulla cima del Monte Paternario (a Lei sacro) dalla loro comunità che li aveva condannati a morire sbranati dai lupi o di freddo.
Esistono determinati prodotti, sopratutto nel settore alimentare, che sono talmente legati al nome di una particolare ditta da esserne completamente assorbiti nel linguaggio comune: ad esempio, ormai, usiamo tutti il termine “Nutella” per indicare una crema di nocciole, oppure la bevanda universalmente conosciuta sotto il marchio di “Coca-Cola”. Così è successo anche per il provolone “Auricchio” che, nato in un piccolo comune vesuviano, è diventato il provolone per eccellenza, conosciuto in ogni angolo del pianeta.
IL LOCALE, DAGLI AMBIENTI CURATI E RAFFINATI, INVITA TUTTI I BUONGUSTAI A VIVERE UNO SPECIALE VIAGGIO NELLA STORIA DI NAPOLI E DELLA SUA CUCINA L’attesa di assaporare un piatto, vederlo servire, respirare il suo profumo, mangiarlo, poi godere della sua memoria che resta sul palato, in mente. Sono tutti fattori che influenzano la nostra percezione del gusto. Una commistione di sensi che trova la sua massima espressione all’800 Borbonico. Per Mangiare Baccalà vieni da 800 Borbonico, siamo a Somma Vesuviana Per mangiare baccalà a somma vesuviana vieni all’800 borbonico Ristorante baccalà stoccafisso napoli…..800Borbonico Per Mangiare Baccalà a Napoli vieni da 800 Borbonico siamo a Somma Vesuviana.
Ristorante 800Borbonico è tra gli organizzatori dello spettacolo “Jazz e Baccalà” un binomio creato per la rassegna teatrale al Teatro SUMMARTE dove si ascolta buona musica e si mangia piatti di esclusivamente baccalà. Il tutto all interno del teatro seduti con tanta comodità al proprio tavolo assegnato
Nell’antica reggia di Caserta, a corte della Regina Maria Carolina D’asburgo, moglie di Ferdinando IV alias “Re nasone”, durante una delle sue sfarzose feste propose da bere questa bevanda nera ai suoi ospiti. Così nel 1771 nel regno di Napoli si diffonde il caffè che diventa un vero e proprio culto della napoletanità.
Totò è stato soprannominato il principe della risata. Per lui, però, il titolo non era uno scherzo.
Non sono molte le persone che nascono con un nome e muoiono con un altro. Non sono molte quelle che, nella propria vita, hanno ben tre padri diversi. E ancora, sicuramente, sono pochissimi quelli che riescono a ricostruire la storia dei propri antenati fino a ben ottanta generazioni indietro.