Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Ciociaria?

Posted by on Feb 6, 2022

Ciociaria?

Ciociarìa, o Ciocerìa, è il nome con cui sono identificati alcuni territori del Lazio a sud-est di Roma, senza limiti ben definiti[1]. A partire dal ventennio fascista lo stesso nome è usato impropriamente dalla stampa locale, da associazioni promozionali e manifestazioni folcloristiche come sinonimo di provincia di Frosinone e dell’insieme delle tradizioni popolari del suo territorio[2][3][4]. L’identificazione della Ciociaria con il territorio della provincia è fatta propria dalla stessa Azienda di Promozione Turistica della provincia di Frosinone[5][6].

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Bandito o brigante? Il caso di Nunziato Di Mecola nella provincia di Chieti (1860-63)

Posted by on Gen 30, 2022

Bandito o brigante? Il caso di Nunziato Di Mecola nella provincia di Chieti (1860-63)

Aspetti politici, sociali e individuali di una guerra civile

Il protagonista principale di questo saggio è Nunziato Di Mecola, un contadino nativo di Arielli (Chieti), che tra il 2 dicembre 1860 e il 6 gennaio 1861 capitanò una banda armata capace di trascinare con sé centinaia e centinaia di abitanti dei comuni contigui, mettendo a ferro e fuoco la provincia chietina in nome della restaurazione del governo borbonico di Francesco II.

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L’IMPERATRICE TERESA CRISTINA, “MADRE DEI BRASILIANI”

Posted by on Gen 18, 2022

L’IMPERATRICE TERESA CRISTINA, “MADRE DEI BRASILIANI”

Teresa Cristina è un fantasma, un enigma ancora da svelare[1]. Questa è l’opinione di un profondo conoscitore della storia brasiliana che ha dedicato una biografia alla sorella di Re Ferdinando II di Borbone (1810 – 1859). Perché un fantasma? E’ presto detto. Tutta la storiografia è rimasta vittima del pregiudizio antiborbonico costruito dal liberalismo risorgimentale prima e crociano poi al fine di legittimare il processo di unificazione della penisola italiana che ebbe il suo momento culminante con la deposizione della dinastia che aveva regnato per quasi 130 anni sul Mezzogiorno d’Italia. Perciò la storiografia doveva stendere il velo dell’oblio sull’azione di questa benemerita Principessa Napolitana, per farla diventare un fantasma della storia. Circa l’enigma ancora da svelare, rimandiamo la nostra interpretazione alla conclusione del saggio.

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Il lanzo ubriaco di Antonio Gramsci

Posted by on Gen 8, 2022

Il lanzo ubriaco di Antonio Gramsci

La frase “lo Stato italiano ….. è stato una dittatura feroce che ha messo ferro e a fuoco l’Italia meridionale, e le isole, crocifiggendo, squartando, seppellendo vivi i contadini poveri che gli scrittori salariati tentarono infamare col marchio di «briganti»”  viene citata a destra e a manca, spesso senza manco indicare la fonte precisa.

Noi – se possibile – andiamo sempre alla fonte primaria. Da tempo volevamo pubblicare questo articolo (“Il lanzo ubriaco”) attribuito ad Antonio Gramsci (anche se non siamo espertissimi di Gramsci ci pare inconfondibilmente il suo stile) ma non è facile trovare una biblioteca in possesso della serie completa dell’Avanti! del 1920 e per di più dell’edizione piemontese.

Una biblioteca ce lo promise ma non ha mai mantenuto la promessa fatta, un amico a cui avevamo chiesto di farcene copia visto che lavora a Roma si è preso tempo fino all’autunno (sic!), quindi abbiamo continuato a cercare finché non è venuto in nostro aiuto l’Istituto Salvemini che con una spesa modesta ce ne ha inviato copia.

Visto che da qualche anno è stato superato il termine dei diritti d’autore per gli scritti di Gramsci lo mettiamo a disposizione dei lettori di Eleaml. Mettiamo anche copia degli originali in formato non leggibile, chi fosse interessato ad una copia leggibile dovrà richiederla all’Istituto.

A parte alcuni passaggi che abbiamo dovuto trascrivere manualmente l’originale è in discrete condizioni di leggibilità. Le parti fra parentesi quadre risultano a noi non comprensibili.

Buona lettura.

Mino Errico – 1° Agosto 2012

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