Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (III)

Posted by on Lug 13, 2023

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (III)

Invece la storiografia ufficiale del razzismo unitario bandisce tale verità, passandolo come un carnefice. L’abate Domenico Sacchinelli che aveva seguito Ruffo e l’insorgente popolo con il ruolo di Segretario dell’Armata sanfedista ci dà la sua opinione veritiera: “Tutte quelle sanguinose battaglie date dall’armata del Cardinale, raccontate dagli scrittori Coco (Cuoco), Botta e Colletta, con incendi e saccheggi delle città di Cosenza, di Rossano, di Paola ecc. furono tutte favole sognate da’ detti scrittori”.

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Pino Aprile: truccati gli archivi, nascosto il genocidio del Sud

Posted by on Giu 13, 2023

Pino Aprile: truccati gli archivi, nascosto il genocidio del Sud

Come nasce la storiografia italiana? Nasce con un atto del 1830 da un piccolo, ristrettissimo gruppetto – parliamo di 2-3 famiglie: nessuno di loro aveva mai scritto o insegnato storia. Persone di buona cultura, normalmente di ambiente cattolico molto tradizionalista, alla De Maistre; individui nobili, possidenti terrieri, di strettissima osservanza sabauda. Le regole sono: vanno distrutti tutti i documenti che gettano ombre sulla dinastia.

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L’attacco dell’ascarismo filo-padano e mafioso contro l’indipendentismo della Napolitania e della Sicilia (II)

Posted by on Apr 21, 2023

L’attacco dell’ascarismo filo-padano e mafioso contro l’indipendentismo della Napolitania e della Sicilia (II)

Un’altra verità nascosta dall’Italia unita è che la repressione statale-mafiosa sta diventando molto esperta nelle infiltrazioni delle iniziative dei movimenti e gruppi identitari napolitani e siciliani, vittime di false accuse e restrizioni giudiziarie per poter corrompere ufficialmente le esigenze popolari e l’indipendentismo di entrambi popoli, accelerando la campagna di denigrazione del giornalismo, dell’istruzione di diverso grado e del mondo dello spettacolo, dove gli attori si divertono a usare le certe parole offensive verso i due popoli stessi (per es. nella fiction “Fratelli Caputo” Nino Frassica e Cesare Bocci lanciarono una serie di critiche diffamatorie verso la Sicilia, di cui il M24A-ET protestò questa ingiustizia; oppure la falsa comicità di Antonio Albanese nell’interpretazione del personaggio Cetto La Qualunque nei due film del 2011 e del 2019, dove nel secondo si era permesso di rubare l’antico inno di Paisiello e inserirlo nel suo finto “Regno dei Buffo di Calabria”, denigrando lo Stato delle Due Sicilie e le divise del regio esercito) ignorando completamente le loro origini e le realtà di quei due popoli che vivono al loro interno.

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