Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Le napolitain, une langue et non un dialecte. L’Unesco a confirmé

Posted by on Mag 16, 2023

Le napolitain, une langue et non un dialecte. L’Unesco a confirmé

Le napolitain est une langue à part entière. Elle n’est ni une déclinaison de l’italien, ni du latin, contrairement à d’autres langues régionales. Six millions de personnes la parlent, même si la langue officielle enseignée dans les écoles est l’italien. Elle a une littérature, une grammaire. En 2013 l’Unesco a publié une liste de langues en danger de disparition et qui méritent d’être protégées. Le napolitain est parmi elles et a été classé patrimoine Unesco

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Scudetto Napoli: 33 anni di attesa

Posted by on Mag 14, 2023

Scudetto Napoli: 33 anni di attesa

In centoventi campionati di calcio disputati in Italia dal 1898, il sud ha vinto in tutto quattro volte, una volta con il Cagliari e tre volte con il Napoli. Finanche il calcio racconta del divario che esiste tra nord e sud del Paese.

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“Genoveffa”, Saggio sulla canzone e sull’autore Gigi Pisano

Posted by on Gen 26, 2023

“Genoveffa”, Saggio sulla canzone e sull’autore Gigi Pisano

Giù il cappello! Con Geonoveffa ci troviamo davanti al re della canzone umoristica napoletana: sua altezza il maestro Gigi Pisano! Questi è senza dubbio il re indiscusso in questo genere canzonettistico anche se i concorrenti a tale titolo sono mostri sacri dai nomi prestigiosi: F. Russo, Cinquegrana, Capurro, Califano, Nicolardi, Gill, E. A. Mario, Totò… tutti, come si vede, autori di primissimo ordine.

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LA SECOLARE TRADIZIONE DEL PRESEPE NAPOLETANO

Posted by on Dic 18, 2022

LA SECOLARE TRADIZIONE DEL PRESEPE NAPOLETANO

Alle spalle di San Lorenzo Maggiore, scorre via San Gregorio Armeno, la conosciutissima via dei pastori e della non meno nota libreria Neapolis, dove è possibile rintracciare qualsiasi libro sull’arte napoletana, antica e moderna. Si tratta di uno dei cardini più vicini all’Agorà greca ed in alcune mura è possibile rintracciare l’esistenza dell’opus reticulatum, segno del collegio dove vivevano le sacerdotesse di Cerere; vi è poi la chiesa di San Gregorio Armeno, fondata da S. Elena, la madre di Costantino su un precedente tempio pagano. Tra strutture barocche e quadri dei più noti artisti napoletani si conserva il sangue di S. Patrizia, che fa invidia per precisione nello sciogliersi in date canoniche a quello del più celebre collega San Gennaro.

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