Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Pino Aprile? Picchia duro

Posted by on Lug 18, 2016

Pino Aprile? Picchia duro

sulla vicenda tragica del treno in puglia se ne sono dette tante giusto per gettare il fumo negli occhi e distogliere il pensiero da dolorose verità, per i toscopadani!!!!!!!! di seguito un articolo di Pino Aprile,

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TERRONI PINO APRILE

Posted by on Gen 21, 2016

TERRONI PINO APRILE

SUL RISORGIMENTO E L’UNITA’ D’ITALIA
‪#‎storiasud‬

.. “Nicola Biondi, un contadino di sessant’anni, è legato ad un palo della stalla da dieci bersaglieri, i quali denudano la figlia Concettina, di sedici anni e la violentano a turno. Dopo un’ora la ragazza, sanguinante, sviene per la vergogna e per il dolore. Il bersagliere che la stava violentando, quasi indispettito nel vedere quel corpo esanime, si alza e le spara. Il padre della ragazza, cercando di liberarsi dalla fune che lo teneva inchiodato al palo, è fucilato anch’egli dai bersaglieri. Le pallottole rompono anche la fune e Nicola Biondi cade carponi nei pressi della figlia. Nella casa accanto, un certo Santopietro; con il figlio in braccio, sta per scappare, ma è bloccato dai militari, che gli strappano il bambino dalle mani e lo uccidono senza misericordia… (dalla descrizione dell’Eccidio di Pontelandolfo e Casalduni) –
da Bruno Aldo Palumbo

Altro…

foto di Terroni di Pino Aprile.
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Pino Aprile in Alta Terra di Lavoro

Posted by on Dic 6, 2015

Pino Aprile in Alta Terra di Lavoro

L’impegno a favore della rinascita del Meridione parte dall’analisi delle cause che hanno prodotto i mali di questa terra. Abbiamo affrontato  la disamina della sciagurata annessione del Regno delle Due Sicilie con il giornalista e saggista Pino Aprile che negli ultimi anni molto si è speso per divulgare l’esatta conoscenza degli eventi e dei fenomeni storici che hanno ridotto il Sud in una condizione subalterna. Tutto questo lo scorso 4 settembre nel corso della manifestazione TERRA DI PASSO,  San Donato Val di Comino.

PINO APRILE, ospite della manifestazione "TERRA DI PASSO" a San Donato Val di Comino, introdotto dal presidente dell'Associazione ALTA TERRA DI LAVORO, Claudio Santarelli ed intervistato dallo storico meridionalista e gionalista, Fernando Riccardi

PINO APRILE, ospite della manifestazione “TERRA DI PASSO” a San Donato Val di Comino, introdotto dal presidente dell’Associazione ALTA TERRA DI LAVORO, Claudio Saltarelli ed intervistato dallo storico meridionalista e gionalista, Fernando Riccardi

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Arpino: situazione militare nel 1796

Posted by on Nov 14, 2023

Arpino: situazione militare nel 1796

In vista della visita del Re, inizialmente prevista per il 15 maggio, fra marzo ed aprile giungono il “real equipaggio” ed un distaccamento di “soldati del Re”. Si procede ad una serie di preparativi, che comportano, fra l’altro, la demolizione di alcuni fabbricati lungo la futura Via Aquila Romana, per allargare il tracciato e consentire il transito alle carrozze. Il centro urbano è angusto, caotico e sovraffollato. I “soldati del Re” ed il “real equipaggio” vengono alloggiati, alla meno peggio, in case private.

La situazione peggiora a giugno, quando i venti di guerra portano in paese anche i rudi “picchieri di marina”, militari indisciplinati e temibili, che si accasermano nel cosiddetto “Palazzo Boncompagni”, nei pressi dell’agglomerato di casupole che sarà, un giorno, Piazza Municipio. La situazione igienica diventa insostenibile.

Arpino è sede di una miriade di laboratori artigiani, fabbriche e fabbrichette per la lavorazione e la tintura della lana. 7-8000 operai (circa due terzi della popolazione) lavorano ogni giorno nel centro storico, o nelle immediate vicinanze, dove tutte le attività hanno sede. Ogni sotterraneo, seminterrato, stamberga, grotta e/o locale comunque utilizzabile, è stipato di vasche, macchinari, materiali grezzi, semilavorati, prodotti finiti, scarti, ingombri di ogni genere. La quantità di lana prodotta richiede una rete di trasporti non indifferente, costituita da carriaggi ed altri mezzi vari, a trazione umana ed animale. Numerose altre persone sono addette a rifornimenti e servizi. Il traffico di uomini ed animali è, pertanto, caotico; intasa le anguste vie ad ogni ora del giorno e della notte. Il Re in visita, con tutto il suo apparato, ed i militari, con il peso dei loro casermaggi, sono la classica goccia che fa traboccare il vaso. L’epidemia è solo questione di tempo.

2 aprile 1796(13 germinale anno IV)

La campagna d’Italia inizia. Vittoria dei Francesi contro gli Austro-Piemontesi a Cairo Montenotte

13 aprile 1796(24 germinale anno IV)

Vittorie francesi a Millesimo ed a Dego. Gli Austriaci si ritirano verso la Lombardia; i Piemontesi riparano nel forte di Ceva, dove vengono inseguiti e sconfitti

21 aprile 1796(2 floreale anno IV)

I Piemontesi subiscono un’altra sconfitta a Mondovì

28 aprile 1796(9 floreale anno IV)

Vittorio Amedeo III (Re di Sardegna e di Piemonte) firma l’armistizio di Cherasco, preludio al trattato di pace di Parigi, con il quale cederà alla Francia Nizza e l’alta Savoia

9 maggio 1796 (20 floreale anno IV)

Napoleone impone “la pace” al duca di Parma

Raimondo Rotondi

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