In un articolo pubblicato qualche giorno fa per descrivere il resoconto del Premio Terra Laboris 2024, abbiamo evidenziato che, per fortuna, ci sono giovani che avanzano che ci fa ben sperare per il futuro con la speranza che il lavoro fatto in questi anni non andrà perduto. Oltre ad aver apprezzato l’operatività di Emmanuele Maria Saltarelli, grazie a Maria Cristina ed Angelo abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare un giovane universitario venuto da Bologna per presentare il suo documentario suMichelina Di Cesare che è stato proiettato all’imbrunire di quella bellissima giornata di fine agosto quando è stato consegnato il suddetto Premio in quel di Caspoli, il giovane studente si chiama Pietro Galeazzi. Pietro ha realizzato un lavoro articolato e certosino mettendo in evidenza la figura della nostra Michelina e di tutto il fenomeno del Brigantaggio insorgente nato nelle terre napolitane nel 1860 con la nascita del Regno d’Italia. Per sua gentile concessione pubblichiamo il documentario che potete vedere e ammiarare di seguito
Ci sono vicende che hanno fortemente influenzato la condizione, tutt’ora persistente, di un Paese “a due marce” come il nostro. Prima fra queste proprio l’Unità d’Italia, che ha esacerbato nelle popolazioni del sud l’ostilità nei confronti di un nord che fu a tutti gli effetti invasore. La storia, quando non è narrata dai vincitori, cambia però direzione, restituendoci un racconto diverso, che tiene conto anche del punto di vista di quelli che hanno lottato, seppur invano, contro l’annessione a uno stato percepito allora come tiranno. Intorno al 1860 in Italia c’era una guerra, non regolamentata da leggi internazionali, senza regole né trincee, combattuta da militari e da civili, gente del popolo, sud contro nord. La guerra dei briganti, battezzata da alcuni “la guerra dei cafoni”, forse la prima guerra civile italiana.
Maurizio Zambardi per la sezione scientifica e Pietro Ricci vincitori della IX edizione del premio Terra Laboris 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata di sabato 31 agosto presso il Museo Historicus in Caspoli di Mignano Montelungo, premio ideato dall’associazione culturale Ass. Id. Alta Terra di Lavoro fondata e presieduta del vulcanico Claudio Saltarelli.
Grande successo per la nona edizione del Premio Terra Laborisin quel di Caspoli il 31 agosto 2024, giorno in cui l’esercito italiano a Mignano Montelungo “espose in piazza il cadavere della guerrigliera insorgente Michelina Di Cesare” catturata e uccisa il 30 agosto 1868, per l’importante partecipazione di associazioni e aziende che grazie alla loro generosità ci permette, fin dalla prima edizione, di organizzare l’evento e di pubblico che in massa è accorso al Museo Historicus di Caspoli.
Colgo l’occasione per ringraziare Maria Cristina ed Angelo fondatori e gestori del suddettoMuseo Historicus che ci hanno accolto e permesso di organizzare il Premio Terra Laboris con una calorosa accoglienza in una cornice naturale unica che solo Caspoli può offrire.
Prima della cerimonia è stato offerto un cuscino di fiori nella Chiesetta della Madonna delle Grazie nel ricordo di Michelina e di tutti gli insorgenti napolitani e siciliani che hanno combattutto e sono morti per difendere il proprio Regno, la propria terra e il nostro Dio.
Abbiamo ampiamente presentato i vincitori Piero Ricci e Maurizio Zambardie nei giorni seguenti daremo spazio agli altri attori dell’evento, con la presente vogliamo menzionare Emmanuele Maria Saltarelli che con diligenza e passione ha presentato e guidato la giornata che ci rende felici e soddisfatti perchè abbiamo capito che ci sono giovani che hanno la volontà e la passione per continuare la strada che stiamo tracciando da qualche anno nel ripristino di verità storiche occultate e nel recupero di identità che messe insieme possono ostacolare l’avanzata del nichilismo che sta distruggendo la civiltà occidentale. Di seguito un breve video di Emmanuele e un altro di Elena dove recita la poesia su Michelina scritta da Raimondo Rotondi
Sabato 31 agosto 2024 nel Museo Historicus in via Martiri della Guerra n. 3 di Caspoli di Mignano Monte Lungo, verrà consegnato il Premio Terra Laboris a Piero Ricci e Maurizio Zambardi.