Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Il 13 febbraio del 1861 si decreto’ la fine del Regno delle due Sicilie

Posted by on Feb 20, 2024

Il 13 febbraio del 1861 si decreto’ la fine del Regno delle due Sicilie

Il 13 febbraio del 1861 si decreto’ la fine del Regno delle due Sicilie, a Gaeta , ultimo baluardo di resistenza, dopo novantaquattro giorni di assedio e di estenuanti bombardamenti per mano delle truppe sabaude in connivenza con i poteri forti della monarchia inglese e dei traditori della nostra Patria identificabili in alcuni corrotti soldati borbonici e latifondisti meridionali che avevano trovato maggiore convenienza nello stringere accordi con i sanguinari usurpatori italiani, eh no, non furono certo quei mille delinquenti comandati dal violento mercenario Garibaldi.

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L’INGRESSO A NAPOLI DI CARLO DI BORBONE

Posted by on Feb 7, 2024

L’INGRESSO A NAPOLI DI CARLO DI BORBONE

“Precedeva la cavalleria Spagnola, indi una quantità grande di Baroni alla rinfusa, in mezzo de’ quali cavalcava il Reale Infante assistito da’ Signori della sua Corte, e dalla Generalità, e Capi militari […]. Seguiva la guardia del corpo, e finalmente l’equipaggio Reale”. Vestiva l’Infante una giamberga alla Francese di ricco drappo di oro ed argento guarnita di grossi bottoni di brillanti, e su di essa portava due ordini del Toson d’oro e di S. Spirito. In testa portava un picciol cappello con piuma, nel di cui lato eravi un prezioso gioiello similmente di brillanti collocato nel mezzo di alcune fettucce a foggia di coccarda a color rosso e bianco, colla quale insegna andavano contraddistinti non solamente i Signori della sua Corte, ma similmente tutto l’esercito”.

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LA QUERCIA DI DONATO di GIUSEPPE MORZILLI

Posted by on Gen 14, 2024

LA QUERCIA DI DONATO di GIUSEPPE MORZILLI

LA QUERCIA DI DONATOed altri antichi Patriarchi presenti nel territorio scurcolano

Lungo la via comunale dei Cappuccini, prima di arrivare al vecchio cimitero, a un chilometro e cento metri da Via Fonte Ciofani, in località Geppetti, a 800 metri sul livello dal mare, esiste una vecchia rovere, una QUERCUS PUBESCENS.

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Dragonetti de Torres

Posted by on Ott 1, 2023

Dragonetti de Torres

Arma: d’argento, alla fascia di rosso sostenente un drago di verde linguato ed allumato di rosso, ed accompagnata in punta da tre bande del medesimo.
Dimora: L’Aquila.

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Ladislao I di Napoli

Posted by on Set 17, 2023

Ladislao I di Napoli

Ladislao I di Napoli, noto anche come Ladislao d’Angiò-DurazzoLadislao di Durazzo o Ladislao il Magnanimo (Napoli, 15 febbraio 1377 – Napoli, 6 agosto 1414), figlio del re Carlo III d’Angiò-Durazzo e della regina Margherita di Durazzo, fu re di Napoli dal 1386, anno dell’assassinio del padre, al 1414, anno della sua stessa morte. Oltre a essere sovrano del Regno di Napoli fu detentore dei titoli di Re titolare di Gerusalemme e di Sicilia (1386-1414), Re titolare d’Ungheria e di Croazia (1390-1414), Conte titolare di Provenza e di Forcalquier (1386-1414), Conte consorte di Lecce e Principe di Taranto (1406-1414), come secondo marito dell’ereditiera Maria d’Enghien, e Principe titolare d’Acaia. Fu l’ultimo erede maschio legittimo degli Angiò-Durazzo, ramo collaterale della dinastia estintasi nel ramo principale nel 1382 con Giovanna I di Napoli, gli Angioini. Dopo la morte gli succedette la sorella Giovanna II, poi morta anch’ella senza eredi; la corona andò infine a Renato d’Angiò-Valois, ultimo re della dinastia degli Angioini nel Regno di Napoli.

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