Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Quando Roma e Cartagine erano alleate

Posted by on Giu 23, 2024

Quando Roma e Cartagine erano alleate

Nell’immaginario collettivo Roma e Cartagine rappresentano l’esemplificazione dei due nemici per eccellenza, di quei rivali stretti in uno scontro mortale che può concludersi solo nell’annientamento totale di uno dei due. Gli stessi autori classici diedero allo scontro tra queste due antiche super-potenze una dimensione superiore riconducendola a un destino ineluttabile precedente alla nascita della stessa Roma; Virgilio infatti narra di come Didone, sedotta ed abbandonata, nel suicidarsi abbia maledetto Enea preannunciando l’eterno odio tra la sua Cartagine e i discendenti dell’esule troiano. Eppure, al di là dei meravigliosi versi dell’Eneide, Roma e Cartagine per quasi due secoli e mezzo intrattennero ottime relazioni diplomatiche e, addirittura, vi fu un momento in cui si trovarono alleate per combattere un nemico comune.

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PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

Posted by on Giu 9, 2024

PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

     Siamo onorati di comunicare che sarà consegnato il premio “Terra Laboris 2024” al M.so Pietro Ricci con la motivazione che di seguito esponiamo:

“Il centro della penisola italica, quello che una volta era la parte alta del Regno delle due Sicilie, è sempre stato fin dalla notte dei tempi, un vivaio della civiltà dell’uomo del mediterraneo e del pianeta, è stato un piccolo grande territorio dove hanno convissuto un numero considerevole di popoli di origine indoeuropea che oggi conosciamo come “popolazioni italiche”, un territorio dove nasce prima il mito e poi la storia e strategico per la formazione della grandezza dell’Impero Romano e un territorio dove la forte fede cattolica è stato il cemento armato di Santa Madre Chiesa. Tutte queste caratteristiche di multietnicità sono continuate dall’alto medioevo in poi e si conservano nell’identità, nella tradizione e nella cultura che vediamo nell’ultima bandiera del Regno e che ascoltiamo dalla Zampogna di Pietro Ricci alias Piero. Piero Ricci nasce a Campobasso ma di origini matesine, vive ad Isernia e si è formato artisticamente ai piedi delle Mainarde in Terra di Lavoro è stato capace di far uscire dal suo terzo figlio, la Zampogna, un suono sublime che supporta il mistero della divina provvidenza e che ci ricorda come il gigante Giovanni Paisiello compose sinfonie per Zampogna per il San Carlo di Napoli ai tempi di S.A.R. Ferdinando IV di Borbone potendolo definire, senza nessun dubbio, ‘O Zampugnaro d’O RRE”   

     Vi informiamo, altresì, che sarà comunicato in tempo debito quando e dove avverrà la consegna del Premio Terra Laboris

 

Claudio Saltarelli
Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro     

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L’ACQUA BENE INDISPONIBILE ANCHE PER LE MULTINAZIONALI

Posted by on Mag 6, 2024

L’ACQUA BENE INDISPONIBILE ANCHE PER LE MULTINAZIONALI

Democrazia che parola meravigliosa soprattutto quando la si associa a quell’altra che va molto di moda come Libertà, ma che, all’atto pratico, è soprattutto una delle forme peggiori di tirannia. Lo abbiamo visto anche nel passato recente quando con la scusa del covid ci hanno richiuso nelle case come prigionieri e a chi, come al sottoscritto, rivendicava la propria libertà rifiutandosi di farsi iniettare il siero genico sperimentale, hanno reso la vita impossibile impedendogli di vivere nei canoni minimi della dignità umana costringendolo a difendersi da chi pensava di essere un appestato. Quanti sceriffi volontari e improvvisati che ti dicevano in nome del senso civico e del rispetto degli altri, che dovevi bucarti e accettare la dose di stato altrimenti non finiva la pandemia e rischiavi di ammazzare gli altri ed era inutile ragionarci nonostante cercassi di far capire che scienziati di portata universale, senza negare l’evidenza, sollevavano seri dubbi su questa tesi, che già dopo poche settimane era emerso con chiarezza che non si evitava di essere contagiato e contagiare e che uno stato che pensa di fare il bene dei suoi cittadini si assume le proprie responsabilità e non ti fa firmare il consenso informato. Ma come, dovrei conoscere le sostanze che mi stai iniettando quando nemmeno tu lo sai? Persone con cui il giorno ho condiviso un piatto di pasta ti denuncia alle guardie perchè non avevi la tessere giacobina, per il politicamente corretto dicasi Green Pass, ed altre che si spacciano per rivoluzionari, paladini della lotta di classe, soldati contro il capitalismo finanziario e grandi difensori della libertà che diventano i pappagali di un loro nemico storico, in teoria, come Mario Draghi ripetendoti le stesse parole pronunciate qualche giorno prima come ricorda il breve di seguito

I questi giorni a seguito del genocidio di Gaza vediamo in molte università occidentali proteste in alcuni casi violente, a favore del popolo Palestinese assolutamente legittime ma che perdono di credibilità perchè come fai a gridare libertà cantando “bella ciao” quando “ti sei allineato e coperto” alle decisioni del potere, che dici di combattere, richiudendoti e obbligandoti a mascherarti con il ricatto del posto di lavoro dando il daspo per entrare a Roma a chi esprimeva il suo pensiero?

Una forte spallata alla narrazione che con la democrazia c’è libertà, l’ha data la vicenda del referendum sull’acqua pubblica tenutosi più di dieci anni fa quando con una partecipazione mai vista al voto referendario e con una maggioranza schiacciante, il popolo italiano ha deciso che l’acqua non dovesse passare ai privati e rimanere in mano pubblica ma che alla fine è stato completamente disatteso da tutte le forze politiche, comprese quelle di sinistra che sventolavano le bandiere dell’acqua pubblica e che addirittura la gestiscono in forma privatistica per conto delle multinazionali che nella Regione Lazio porta il nome di Acea. A Cassino ci ritroviamo che costa più l’acqua che la birra nonostante ci sono le sorgenti tra le più numerose e copiose d’Europa nell’indifferenza della classe politica locale ma, altresì, di una popolazione che senza troppo sbraitare continua a pagare senza nessun problema facendo da contro altare a chi invece non lo fa e continuerà a non farlo. Sempre a Cassino grazie a Renato De Sanctis e al Comitato No Acea, si è provato in tutti modi ad applicare il suddetto referendum sia con la Politica, abbiamo un Sindaco, Enzo Salera, e il suo partito, PD, che è venuto meno al patto elettorale, con il suddetto De Sanctis, e sia ricorrendo alla Giustizia per cacciare Acea ma purtroppo perdendo entrambe le partite. Da un politico italiano ti puoi aspettare di tutto, come il venir meno alla parola data, ma dalla Giustizia si spera che le cosa possano andare in maniera diversa ma aimè, anche in questo caso, il risultato non è andato come si sperava subendo delle decisioni da parte dei Giudici Romani sorprendenti e stupefacenti che confermano ancora una volta che in Italia il Porto delle Nebbie Romano è sempre efficiente e non tradisce mai i poteri forti, quando la cronaca lascerà il posto alla Storia ci renderemo conto della gravità dell’accaduto. Tornando sul concetto di Democrazia, che Andreotti definiva “la meno peggio” forma di governo, penso che quello che rende un popolo libero è “lo stato di diritto” cosa che in Italia è solo scritto sulla carta ma scarsamente applicato se non per gli interessi di pochi a discapito di molti. Abbiamo perso ma non siamo dei perdenti e non possiamo rimproverarci di nulla abbiamo lottato “sudando la maglia” che ci permette di stare con la schiena dritta e a testa alta e personalmente penso che “Il Padre Eterno non paga mai di Sabato”, come si dice a Napoli, come accadrà anche questa volta, ne sono certo, e come disse Alex Zanotelli nel 2011 intervenendo in un bellissimo pezzo musicale composto dai mitici Zezi di Pomigliano d’Arco dove dice cose molto forti “senza fare prigioneri” ascoltate di seguito e capirete perchè

Claudio Saltarelli

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“MISERERE” AD AVERSA PER PARLARE DI DON PEPPE DIANA, ISA DANIELI E CARLO FAIELLO

Posted by on Mar 28, 2024

“MISERERE” AD AVERSA PER PARLARE DI DON PEPPE DIANA, ISA DANIELI E CARLO FAIELLO

In un mercoledì Santo molto freddo come spesso accade in molti inizio di primavera, ad Aversa nell’antica Basilica di San Lorenzo dalla storia millenaria, s’è consumata una serata che dire magica sarebbe un eufemismo ma possiamo certamente etichettarla Sacra grazie alla messa in scena del “Miserere” di Carlo Faiello in onore di Don Peppe Diana di Casal Di Principe.

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“LA MASCARATA”, L’ANTICHISSIMO BALLO DI MONTERODUNI NEL SEGNO DEI BAMBINI NEL 2024

Posted by on Mar 1, 2024

“LA MASCARATA”, L’ANTICHISSIMO BALLO DI MONTERODUNI NEL SEGNO DEI BAMBINI NEL 2024

Nel disperato tentativo di salvare l’enorme investimento che le multinazionali bancarie stanno sostenendo dal 2000 ad oggi, si parla di 1,700 milioni di trilioni di dollari, in Europa nelle politiche Green, si sta puntando sull’emergenza climatica nell’illusione che l’uomo, seguendo il pensiero di Bacone che teorizzò che la natura grazie alla scienza può essere interpretata, possa intervenire per risolverla ignorando che l’unica vera emergenza climatica che affligge il mondo occidentale e l’unica che l’uomo può modificare, è “l’inverno demografico” già vissuto e determinante per la caduta dell’Impero Romano. Inverno demografico che con tutte le proprie forze la comunità di Monteroduni cerca di superare con una buona dose, non rispetto al passato ma rispetto ad altre realtà, di giovani coppie e relativi figli, come s’è evidenziato nella Mascarata 2024 che li ha visti protagonisti. Bambini che hanno sfilato con i costumi originali e fedelmente identitari cucite dalle proprie famiglie che hanno sfilato e ballato domenica 20 febbraio per il “salotto storico” del borgo che, nonostante sono stati preparati in un solo mese, hanno dato dimostrazione di bravura, scrupolosa attenzione e passione nella loro esibizione. Per comprendere meglio quanto affermo vi invito a vedere il video di seguito che inizia legando il presente con il passato.

Claudio Saltarelli

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