Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

XXVI COMMEMORAZIONE DEI SOLDATI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE CON ONORE A FILIPPO GINOLFI E GIOVANNI SALEMI

Posted by on Ott 16, 2023

XXVI COMMEMORAZIONE DEI SOLDATI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE CON ONORE A FILIPPO GINOLFI E GIOVANNI SALEMI

Mattina importante vissuta al cimitero di Capua per commemorare i soldati dell’esercito Napolitano delle Due Sicilie nel ricordo del soldato Filippo Ginolfi caduto nella battaglia del Volturno e di Giovanni Salemi che da pochi anni ha raggiunto i suoi commilitoni nel mondo dei giusti. Organizzatore e motore dell’evento, come accade da anni, è stato Giancarlo Rinaldi che come sempre è attento e puntuale nell’organizzazione vivendo la giornata sempre con la massima emozione e partecipazione, riuscendo a coinvolgere i presenti facendoli entrare dalla porta principale. Come s’è svolta la mattinata la si può vedere nel video di seguito.

Claudio Saltarelli

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LA PRIMA GALLERIA AL MONDO FU REALIZZATA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE, TRA NOCERA INFERIORE E CASTEL SAN GIORGIO

Posted by on Ott 15, 2023

LA PRIMA GALLERIA AL MONDO FU REALIZZATA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE, TRA NOCERA INFERIORE E CASTEL SAN GIORGIO

1858 INAUGURAZIONE DEL PRIMO TUNNEL FERROVIARIO AL MONDO

Tra i tanti Nostri primati va ricordato anche questo a dispetto di quanto ignorano volutamente i Nostri ignoranti libri di storia che hanno indotto, intere generazioni, a convincersi di essere la nullità in terra.

La Galleria dell’Orco, è un traforo ferroviario situato nell’area di Codola, tra i comuni di Nocera Inferiore e Castel San Giorgio.

Inaugurato nel 1858, rappresenta la galleria ferroviaria più antica del mondo.

La galleria, tutt’ora in uso, fu realizzata nel Regno delle due Sicilie per volere di Sua Maestà Ferdinando II .

Il tunnel fu inaugurato in pompa magna il 31 maggio del 1858, dopo circa venti mesi di lavori, alla presenza del vescovo di Nocera Angelo Giuseppe D’Auria, del ministro delle finanze del Regno e di diverse autorità militari presenti a Nocera. L’evento è stato immortalato in una serigrafia del Giornale del Regno delle due Sicilie.

Il giorno dell’inaugurazione la galleria fu rischiarata da cinquemila lumini per permettere agli invitati l’attraversamento dei 442,55 metri di lunghezza, mentre alcuni carri posti su un binario erano tirati a mano per l’intero percorso.

Servì a collegare la strada ferrata che correva tra Capua e Mercato San Severino.

Il traforo fu realizzato tra la collina di Torricchio (lato Nocera Inferiore) e la collina di Sant’Apollinare (Castel San Giorgio). I lavori per la sua realizzazione andarono avanti per poco più di

VENTI MESI.

Mette in comunicazione le stazioni di Sarno e di Codola.

Oggi è in uso lungo la tratta Cancello-Avellino.

Il nome della galleria deriva dal cosiddetto “Passo dell’Orco”, situato lungo la “montagna spaccata”. Si tratta di un passo di epoca romana funzionale al raggiungimento della città di Nuceria Alfaterna, attraverso una diramazione della via Popilia. La denominazione del passo è attribuita alla presenza del campanile dell’orco, un mausoleo di epoca romana (I secolo d.C) presente lungo il tratto viario.

Nell’accezione popolare il termine “orco” si riferirebbe ad Annibale, che sarebbe passato di lì per assediare e conquistare Nuceria nel corso della II guerra punica.

“Sua Eccelenza l’Egregio Ministro delle Finanze e de’ Lavori Pubblici muoveva dalla stazione della strada ferrata di Napoli alle 9 a.m. con numeroso ed eletto seguito. All’ingresso, del tunnel si trovarono il Vescovo di Nocera, l’Intendente della Provincia ed il comandante della Brigata Eventuale di Nocera con un drappello di soldati in grande divisa, e bande musicali”

Tratto dal Giornale del Regno delle due Sicilie, Napoli, 8 giugno 1858

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Cesare Borgia, il mancato re di Napoli

Posted by on Ott 2, 2023

Cesare Borgia, il mancato re di Napoli

Sul finire del Quattrocento, le manovre politiche italiane, ed europee tutte, passavano dalle trame della famiglia papale, quella dei Borgia, che, con i soliti giochi diplomatici, tentava di rimanere in vita e non soccombere alle pressioni dei sovrani.

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