Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Quegli assassini dei fratelli d’ Italia di Angelo Manna

Posted by on Lug 11, 2024

Quegli assassini dei fratelli d’ Italia di Angelo Manna

La premessa

SETTARISMO INDECENTE

Nell’agosto del 1961, mentre anche tutto il Sud celebrava il centenario dell’unità d’Italia fra masochistici evviva e tripudi di tricolori (e ne frusciava danaro pubblico in alza-bandiere e marce-reali…), ci armammo di blocco-notes e magnetofono e partimmo alla volta di Casalduni e di Pontelandolfo dove celebrammo alla nostra maniera (come dire a nostre spese e contro-corrente…) il centenario che ci parve più consono: il centenario dei massacri, degli stupri, dei furti e degli incendi patiti dalla povera gente di quelle strapovere terre sannite che la gloriosa massacratrice Italia-una ebbe il cinismo fottuto di ribattezzare terre di briganti.

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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO SECONDO (IX)

Posted by on Lug 6, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO SECONDO (IX)

Dovremmo smettere di definire certi storici “borbonici” e chiamarli semplicemente “preunitari” o “napolitani” nel nostro caso. Non si  capisce per quale motivo il Colletta che non scrive certo un trattato di obiettività scientifica sia considerato uno storico e i napolitani che scrissero al tempo di Ferdinando II siano considerati dei lacchè di regime.

Gli esuli pagati profumatamente in quel di Torino dal conte di Cavour per scrivere le loro ricostruzioni storiche antiborboniche che cos’erano? I depositari  della verità rivelata?

Buona lettura e soffermatevi sul profluvio veramente impressionante di innovazioni normative operate dal Re Ferdinando II

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REGNUM SICILIAE CITRA PHARUM – IL REGNO DI NAPOLI con l’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola

Posted by on Lug 3, 2024

REGNUM SICILIAE CITRA PHARUM – IL REGNO DI NAPOLI con l’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola

In una giornata che promette di essere indimenticabile, la Royal Society of St George e l’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale si apprestano a riunirsi in uno degli angoli più suggestivi della Campania. Il prossimo sabato 12 ottobre 2024, alle 15:30, Giugliano in Campania, nella regale cornice della “Città Metropolitana di Napoli”, ospiterà il VII Evento dell’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale. Una celebrazione unica organizzata in sinergia con l’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola (Accademia Conservatrice) e, per la prima volta, con la prestigiosa Royal Society of St George.

La scelta di Villa Blue Moon ***** Lux come scenario per questo raduno sottolinea l’intento degli organizzatori di abbinare la ricchezza delle tradizioni nobiliari alla bellezza intramontabile dei paesaggi campani. La giornata sarà scandita da momenti di incontro e dialogo, offrendo ai partecipanti l’opportunità di immergersi in un contesto di raffinata eleganza e condivisione culturale. L’evento culminerà con una cena di gala, che si prefigura come un apice di celebrazione dell’aristocrazia e della nobiltà internazionale.

La manifestazione è sostenuta e patrocinata dalle amministrazioni pubbliche di comuni veri e propri gioielli di territorio parte dell’Antico Regno di Napoli come Ischitella, Pescolanciano, Melicucco e San Giacomo Morgeto, che si uniscono nel rendere omaggio a quest’incontro tra culture e storia.

L’apertura del convegno vedrà i saluti istituzionali del Principe Christian Agricola di San Nicandro, figura di spicco del Sacro Romano Impero, insieme alle autorità civili e religiose. Un momento storico di rilevanza internazionale sarà arricchito dalla presenza, per la prima volta in Italia, del Re del Godenu, Togbe Osei III, a testimoniare il ponte di fratellanza e scambio culturale che tale evento intende consolidare.

Questo VII Evento non solo riafferma l’importanza dell’aristocrazia nell’Europa moderna, ma anche celebra l’incontro e il dialogo tra diverse realtà nobiliari, evocando un senso profondo di appartenenza e condivisione di valori universali.

Proseguendo nella cornice di questo evento straordinario, la giornata sarà impreziosita dalla presenza e dall’expertise della giornalista Valentina Ciarlante, che avrà il compito di moderare le vivaci discussioni sull’aristocrazia, la storia e la cultura. Il convegno si avvarrà dei contributi di illustri relatori, ognuno dei quali esplorerà tematiche ricche di fascino e di profonda rilevanza storica e culturale.

Tra i relatori, Il Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna Morosina ci guiderà attraverso “L’Araldica Napoleonica nel Regno di Napoli”, rivelando i segreti e le storie dietro gli stemmi e le insegne che hanno caratterizzato quell’era.

Il convegno proseguirà con l’intervento del Conte Professor Tommaso Romano, Presidente dell’Accademia di Sicilia, che esporrà sul “Valore dell’autentica nobiltà dello Spirito e dell’esercizio delle virtù civiche”, mentre l’Architetto Franco Valente, Presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli Sez. Molise, parlerà de “La transizione di Alfonso il Magnifico: finisce il Medioevo inizia l’epoca moderna”, un argomento che promette di essere affascinante per chiunque sia interessato alla storia della transizione dal Medioevo all’epoca moderna nel contesto italiano.

La ricchezza del programma del convegno si amplia ulteriormente con gli interventi del Nob. Dott. Luigi Paolino Bonea, che discuterà sui “Napolitani: Un Popolo con la consapevolezza di essere Nazione” dal 661d.C. al 1137 d.C., e del Barone Michele Di Iorio, che esplorerà le dinamiche e gli impatti dell'”Invasione francese del Regno di Napoli” tra il 1798 e il 1799. Infine, il Professor Giuseppe Mrozek Eliszezynski proporrà un viaggio nel tempo con il tema “Nobili inquieti: La lotta politica nel regno di Napoli al tempo dei ministri favoriti” (1598-1665).

Concludendo le riflessioni storiche e culturali, il Principe Christian Agricola rilascerà premi “Capitolino omaggiato a Gnaeus Julius Agricola” a personalità ed Enti che si sono distinti in settori specifici, testimoniando l’importanza del riconoscimento nella continuazione e nella valorizzazione delle tradizioni storiche e culturali.

La presenza degli stacchi musicali organizzati dalla prestigiosa Accademia F. Musmarra di Catania aggiungerà ulteriore profondità e atmosfera all’evento, immergendo i partecipanti in un’esperienza culturale e sensoriale completa.

**Eleganza e Beneficenza: I Pilastri della Cena di Gala** Un evento di tale rilievo richiede un’attenzione particolare anche al dress code: per gli uomini, è richiesta la cravatta nera con decorazioni, o l’uniforme militare; per le donne, un abito da sera impreziosito da decorazioni. Gli ecclesiastici adotteranno l’abito corale, in linea con la solennità dell’occasione. La scelta del vestiario riflette una tradizione di eleganza e rispetto, testimoniando il prestigio dell’evento e rafforzando quel senso di appartenenza e condivisione che è al core di questa

celebrazione.

La cena di gala, prevista nel corso dell’evento, promette di essere un’esperienza culinaria indimenticabile, con un menù che spazia da antipasti squisiti a portate principali succulente, fino a concludersi con un’iconica torta. L’attenzione per la qualità e l’eccellenza si estende anche alla selezione delle bevande, garantendo un’esperienza gastronomica di alto livello.

Oltre a celebrare la nobiltà e la cultura, l’evento mira anche ad avere un profondo impatto sociale. Parte del ricavato sarà, infatti, devoluto alle popolazioni del Godenu, in Ghana, sostenendo progetti vitali come “Strengthen the community”, “Water is life”, e “Hygiene and hygiene services”. Questa iniziativa di beneficenza sottolinea l’impegno dell’evento a promuovere un cambiamento positivo, dimostrando che l’eleganza e la generosità possono andare di pari passo.

**La Royal Society of St George e l’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale: Patrimoni di Storia e Tradizione**

La collaborazione con la Royal Society of St George, una società patriottica inglese che si impegna a incoraggiare l’interesse per la cultura, gli ideali e le tradizioni inglesi, aggiunge un ulteriore livello di profondità all’evento.

Istituita nel 1894, ha sempre goduto del patrocinio di ogni monarca britannico regnante compreso Re Carlo III. Dal 1963 ha il conferimento della Royal Charter di Sua Maestà. La società continua a esaltare e celebrare l’eredità e lo stile di vita britannici, collegando passato e presente. Tra i membri distinti che hanno legami con l’Italia, ricordiamo Sua Altezza Reale il Principe Christian Agricola di San Nicandro e Sua Altezza Serenissima il Duca Matteo Povolo Di Bojano, figure che rappresentano ponti tra diverse culture nobiliari.

L’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale, d’altro canto, racchiude in sé un ricco patrimonio di storia e nobiltà che si estende oltre i confini geografici. La scelta di mantenere la denominazione in italiano, invece di “Adriatic Aristocracy of Eastern Europe”, è un omaggio alle radici e alla profondità storica che questa importante istituzione rappresenta, caratterizzata da un profondo senso di identità e appartenenza.

In sintesi, questo evento non è solamente un incontro di prestigio tra nobili; è un’ode alla storia, alla cultura, alla beneficenza e alla capacità umana di superare i confini, collegando mondi attraverso il dialogo e la condivisione di valori universali.

In questo contesto di prestigio e tradizione, l’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale stabilisce un ponte tra il passato e il presente, illuminando il percorso verso il futuro. Come ramo vitale dell’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola, rappresenta l’emblema della missione voluta: quella di valorizzare, custodire e trasmettere il ricchissimo patrimonio storico, religioso e culturale dell’aristocrazia.

Un’aristocrazia che ha saputo abbracciare nobili, notabili e aristocratici di ogni latitudine, fondendo la tradizione dell’antica nobiltà con le dinamiche della modernità, e aprendosi così, con inclusività, anche alla cosiddetta Aristocrazia Nera. Questa grande sintesi culturale riversa i suoi frutti nella conservazione di un patrimonio composto non solo da opere d’arte, chiese, monasteri, castelli e palazzi, ma anche e soprattutto da valori profondamente incisi nelle radici della nostra civiltà.

La nostra unione de facto internazionale, con più di mille famiglie appartenenti a diverse nazionalità, è testimone della resilienza e del vigore con cui l’aristocrazia affronta i cambiamenti di un mondo sempre più incentrato sull’ “Io interpersonale”. La capacità di portare avanti, per secoli, valori ricchi di conoscenze artistiche e religiose è la vera forza che ci permette di aprire nuove strade per la vera aristocrazia, non solo custodendo ma anche rinnovando i principi dell’eccellenza, della nobiltà e dell’aristocrazia nel servire e prosperare.

L’evento organizzato in Campania è, dunque, molto più che un’occasione di incontro: è la celebrazione di un cammino condiviso che, attraverso onestà e valori autentici, ha saputo unire antiche e nuove famiglie nobili, riconfermando il loro impegno prestigioso nel dare alla nobiltà e all’aristocrazia una rinnovata modernità e rilevanza.

Il Modulo di partecipazione per l’evento è disponibile su:

https://drive.google.com/file/d/1kSiczvhLAvHT5e_XduuFlh3Thi1D-m5E/view?usp=drivesdk

Un’alternativa al bonifico bancario è TrustMeUp:

https://trustmeup.com/it/campaigns/accademia-dinastica-universitaria:regnum-siciliae-citra-pharum-il-regno-di-napoli-tuttoggi-capitale-del-mondo-della-nobilta-e-della-aristocrazia

La comodità del pagamento con TrustMeUp è che a fronte del pagamento dell’importo per l’evento, ci sono altrettanti “PAC”

( https://trustmeup.com/it/pacs/ )

cioè gettoni, che possono essere utilizzati come buoni per delle spese personali e per fare degli acquisti sullo stesso sito (alimenti, scontistiche con professionisti come medici, dentisti o quant’altro). Inoltre una volta effettuato il pagamento si riceverà istantaneamente la ricevuta fiscale, deducibile dalle tasse.

Per chi desidera ulteriori informazioni o dettagli sull’evento, è possibile contattare l’accademia all’indirizzo email accademiadinuniversity@gmail.com, pronti a rispondere a ogni curiosità o richiesta.

Adele Scirotta

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IL BRIGANTAGGIO LUCANO (XI)

Posted by on Giu 30, 2024

IL BRIGANTAGGIO LUCANO (XI)

Episodi di brigantaggio nel territorio di Genzano

Il fenomeno del brigantaggio, tranne che per alcuni episodi successivamente considerati, interessa solo marginalmente l’agro di Genzano; tuttavia le autorità governative, nell’intento di assicurare tranquillità anche in queste contrade, decidono di istituire una squadriglia di volontari per prevenire eventuali episodi delittuosi ad opera dell’ Ingiongiolo e del Tortora che in questo periodo vengono spesso avvistati nel territorio di Genzano e nel vicino bosco di Palazzo San Gervasio e Montemilone.

Con nota numero 2735 dell’8 marzo 1864 il Prefetto di Potenza comunica al sindaco di Genzano:

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