CARLO DI BORBONE
Nei giorni scorsi il Corriere della Sera ha sottolineato, non senza ingenuità, che l’Italia ha dimenticato Carlo di Borbone, di cui a giorni cade il trecentenario dalla nascita.
Read MoreNei giorni scorsi il Corriere della Sera ha sottolineato, non senza ingenuità, che l’Italia ha dimenticato Carlo di Borbone, di cui a giorni cade il trecentenario dalla nascita.
Read MoreAlphonse Karr odia i viaggi, sta volentieri a casa, preferisce una vita casalinga dove poter esercitare la cosa che ama di più: stare in pantofole, fare il casanier. Ma poi ci ripensa e tra il 1872 e il 1875 intraprende alcuni viaggi che lo porteranno anche in Italia: Genova, Milano, Brescia, Venezia, Bologna, Napoli e Ceprano, con la ferrovia inaugurata da pochi anni. Si, avete letto bene, Ceprano è stata una delle tappe del percorso italiano e, unica in Campagna, è presente nel libro Notes de voyage d’un casanier (Calmann Levy, Editore in Parigi, 1877), occupando tutto il capitolo XVII. Il nostro dunque, nonostante il suo carattere ‘pantofolaio’, parte e poi racconta quel che vede e pensa; e noi vogliamo cogliere il motivo della partenza tra le righe della dedica a stampa nelle pagine iniziali, da lui firmata:
Read MoreDovremmo smettere di definire certi storici “borbonici” e chiamarli semplicemente “preunitari” o “napolitani” nel nostro caso. Non si capisce per quale motivo il Colletta che non scrive certo un trattato di obiettività scientifica sia considerato uno storico e i napolitani che scrissero al tempo di Ferdinando II siano considerati dei lacchè di regime.
Gli esuli pagati profumatamente in quel di Torino dal conte di Cavour per scrivere le loro ricostruzioni storiche antiborboniche che cos’erano? I depositari della verità rivelata?
Buona lettura e soffermatevi sul profluvio veramente impressionante di innovazioni normative operate dal Re Ferdinando II.
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Il nostro, è un paese che tutti vorrebbero visitare, lo dimostra il gran numero di turisti di tutte le lingue che vi arrivano, e che aumentano di anno in anno. Vengono per le nostre bellezze naturali, il clima, l’accoglienza, l’archeologia, la cultura, l’arte, la storia, e i piccoli borghi unici nel loro genere, non ultimo per la nostra enogastronomia, molto variegata e con forti peculiarietà regionali. Non c’è regione che non ha le sue specialità, un suo piatto tradizionale o un suo vino. Ricordiamo che la dieta mediterranea famosa nel mondo è nata nel Cilento.
Read MoreDedico questo mio “pezzo” alla ND Alessandra Petrucciani, Direttore del Blog “In Tua Justitia” e a Salvatore De Simone, ambedue a Napoli, a nostra insaputa, in pellegrinaggio devoto, per rendere omaggio al Miracolo del Sangue di San Gennaro.
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