Posted by altaterradilavoro on Mag 16, 2024
Sugli ultimi giorni di Francesco II e della regina Maria Sofia a Gaeta si è scritto molto e ancora se
ne scriverà. All’epoca quell’eroica resistenza, quasi insensata, fu seguita dai giornali di tutta Europa
e suscitò grande ammirazione.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 5, 2021
D. Signora … Mi consente di chiamarla semplicemente signora, vero?
R. Dopo Edoardo, Faruk e Costantino; dopo le tante Marie, Margherite e Anne di cui si rallegreranno, tra tanta tristezza, le cronache: proibirei persino al mio lacchè di chiamarmi maestà.
D. Ho indovinato che lei non volesse più sentirsi regina: ma credevo per il fatto che ormai da quasi trent’anni l’Italia è una repubblica.
R. Ha sbagliato, invece: mi sento ancora regina, e la repubblica mi è indifferente … Vede: io sono stata educata a un significato della parola repubblica come sinonimo di disordine, che è poi lo stesso significato che alla parola davano, e forse lo danno ancora, le popolazioni dell’Italia meridionale. In questo senso, l’Italia è stata sempre una repubblica: anche sotto la monarchia.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 20, 2020
Sabato 18 gennaio, a Napoli, negli ampi locali, messi gentilmente a disposizione dal Centro Studi “Pietro Golia” in via Renovella 11, si è svolta la prima parte della Commemorazione del 95° Anniversario della morte di Maria Sofia di Borbone, nata Duchessa von Wittelsbach di Baviera.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 3, 2018
L’8 gennaio 1859 sposò per procura Francesco di Borbone. Morto Ferdinando II, a soli 18 anni divenne regina fino alla capitolazione di Gaeta, avvenuta il 13 febbraio 1861 data in cui il Sud perse per sempre la sua indipendenza.
Divenne popolare proprio durante l’assedio di Gaeta, dove la corte si era rifugiata il 6 settembre 1860, per tentare l’ultima resistenza alle truppe piemontesi.
Cercò in tutti i modi di incoraggiare i valorosi soldati borbonici incitandoli alla battaglia, partecipando personalmente ai combattimenti, recandosi in visita ai feriti negli ospedali, distribuendo medaglie con coccarde colorate da lei stessa confezionate; prese ad indossare un costume tradizionale calabrese di taglio maschile in modo che la popolazione la sentisse più vicina. E quando la situazione peggiorò e suo marito Francesco II la esortò a lasciare la roccaforte fu irremovibile nella sua decisione di rimanere accanto al suo popolo.
Monica Lippolis
fonte
http://briganti.info/maria-sofia-la-regina-che-non-si-arrese-mai/
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Posted by altaterradilavoro on Apr 7, 2018
S.A.R. MARIA SOFIA di Wittelsbach,
regina delle Due Sicilie. – Nacque a Possenhofen, in Baviera, il 4 ott. 1841 da Massimiliano, duca in Baviera, e da Ludovica di Baviera. Il padre era noto per lo stile di vita anticonformista e le molte avventure sentimentali. La madre era zia materna dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Quinta di otto figli, M. trascorse infanzia e adolescenza tra il castello di Possenhofen, sul lago di Starnberg, e il palazzo di Monaco dove la famiglia si trasferiva d’inverno.
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