“Voci Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro” nelle parole di Andrea Di Chiara
Assistere, anche se tramite video, a questa bella rappresentazione teatrale, è stato molto più soddisfacente che l’ora d’aria per il carcerato in cella di isolamento. Viene proprio da dire: era ora!
Tra un monologo e l’altro, i balli e i canti della tradizione popolare meridionale, inseriti nel giusto contesto simbolico che forniva significato all’esistenza quotidiana dei sudditi duosiciliani (basta col termine massonico di “popolo”!), forniscono l’occasione per alcune opportune riflessioni.