Posted by altaterradilavoro on Lug 27, 2016
anche quest’anno Casalduni nonostante ha dovuto stravolgere la programmazione abituale, per cause di forza maggiore, ha organizzato una giornata memorabile, emozionante, coinvolgente e arricchite da riconoscimenti e relazioni da autentici giganti. Del Boca, Aprile e Riccardi con i loro interventi hanno scaldato i cuori, il comune dando la cittadinanza onoraria a Povia e ad Antonio Ciano ha dato una cornice istituzionale imponente ma se tutto è riuscito alla grande questo lo si deve alla proloco, al gruppo di fontanavecchia e alla amministrazione comunale, tutti andrebbero nominati uno per uno e non sarebbe possibile ma nomino una persona per tutti NICOLA BOVE perché è stato l’autentica locomotiva dell’evento e insieme ai suoi ragazzi ha permesso che tutto andasse per il verso giusto. A titolo personale e dell’associazione id. alta terra di lavoro che ho l’onore di rappresentare gli dico solo una parola, GRAZIE. Aver conferito ad Antonio Ciano la cittadinanza onoraria di Casalduni è stata apprezzata da tutti e di seguito mi permetto di pubblicare un suo articolo scritto in passato.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 9, 2016
GIORNATA IDENTITARIA DEDICATA AI FATTI TRAGICI DELL’AGOSTO DEL 1861 VEDERE IL PROGRAMMA
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Posted by altaterradilavoro on Lug 9, 2016
Palio “Madonna del Carmelo”
Palioti, Bandiere con simboli delle contrade, Corteo di Costumi D’Epoca di Altavilla Irpina, Alunni dell’Istituto Scolastico “S@mnium”
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Posted by altaterradilavoro on Apr 28, 2016
dal sito Comitato delle Due Sicilie di Fiore Marro ho preso un articolo molto importante con firma prestigiosa sulle stragi di Pontelandolfo e Casalduni e dopo il gran bel convegno di Cerreto Sannita è musica per le nostre orecchie, vi invito a leggere è molto importante……..
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Posted by altaterradilavoro on Lug 11, 2024
La premessa
SETTARISMO INDECENTE
Nell’agosto del 1961, mentre anche tutto il Sud celebrava il centenario dell’unità d’Italia fra masochistici evviva e tripudi di tricolori (e ne frusciava danaro pubblico in alza-bandiere e marce-reali…), ci armammo di blocco-notes e magnetofono e partimmo alla volta di Casalduni e di Pontelandolfo dove celebrammo alla nostra maniera (come dire a nostre spese e contro-corrente…) il centenario che ci parve più consono: il centenario dei massacri, degli stupri, dei furti e degli incendi patiti dalla povera gente di quelle strapovere terre sannite che la gloriosa massacratrice Italia-una ebbe il cinismo fottuto di ribattezzare terre di briganti.
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