Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

CONSIDERATE NEL PARLAMENTO DI TORINO-DA’ DEPUTATI DELLE PROVINCIE MERIDIONALI (XIV)

Posted by on Dic 16, 2023

CONSIDERATE NEL PARLAMENTO DI TORINO-DA’ DEPUTATI DELLE PROVINCIE MERIDIONALI (XIV)
Tornata degli 11 gennaio 1862.

Il deputato Crispi muove interpellanza su’ fatti tragici di Castellammare in Sicilia, che definisce essere di maggiore importanza di quel che possano farli credere le reticente della Gazzetta officiale; e che le Autorità locali erano stata informate 20 giorni prima, che quivi scoppiasse la insurrezione. Marcatamente dice «che il malcontento in Sicilia è gravissimo; ed il governo è pregato a voler ben guardare a quanto succede colà.» L’oratore accenna ad altri fatti, tra quali, che in un comune della provincia di Girgenti fu abbattuto lo stemma sabaudo, e posta in sua vece una croce di legno nero.

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CONSIDERATE NEL PARLAMENTO DI TORINO-DA’ DEPUTATI DELLE PROVINCIE MERIDIONALI (VII)

Posted by on Dic 3, 2023

CONSIDERATE NEL PARLAMENTO DI TORINO-DA’ DEPUTATI DELLE PROVINCIE MERIDIONALI (VII)
Tornata de’ dicembre (n. 340)

Nella discussione su le condizioni delle provincie napolitano () parla il deputato Brofferio, e tra le altre cose dice: «Come volete, che a Napoli non regni il brigantaggio; che non vi sieno ogni giorno ladri su le piazze; che non vi sia gente pugnalata; se la polizia non sa mai nulla; se quando si traduce un colpevole innanzi a’ tribunali, questi ne sanno meno della polizia? Tutti i giorni si arresta gran quantità di persone a Napoli, e a Palermo, e non abbiamo mai notizia alcuna de’ processi, e delle sentenze. La sola cosa che sappiamo è il rilascio a Napoli del duca di Cajaniello dopo sei mesi di detenzione.

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COLPO D’OCCHIO SU LE CONDIZIONI DEL REAME DELLE DUE SICILIE NEL CORSO DELL’ANNO 1862 (XII)

Posted by on Dic 1, 2023

COLPO D’OCCHIO SU LE CONDIZIONI DEL REAME DELLE DUE SICILIE NEL CORSO DELL’ANNO 1862 (XII)

Da Solopaca (Benevento) si ha notizia di un attacco ivi avvenuto ira piemontesi, e reazionarii, nel quale questi ultimi occupando miglior posizione, riportano vantaci.

A’ 22. Regna oggi la costernazione fra i liberali di Andria, |e lo scoramento per esserne stata ritirata la truppa che deve recarsi altrove a combattere una invasione reazionaria. Facendo essa truppa una perlustrazione per le campagne, disertano sei soldati armati, ed invano si diramano ordini circolari pel loro arresto.

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