DELLA CIVILTÀ DELLE DUE SICILIE DAL MDCCXXXIV AL MDCCCXXX
Quando l’Infante D. Carlo veniva alla conquista della Monarchia di Ruggieri, queste belle Sicilie erano afflitte da due terribili flagelli: l’anarchia viceregnale e l’anarchia feudale. Sottoposte a potenti Monarchi lontani, affidate a mani inesperte venali deboli o crudeli e sempre straniere, divise fra ricchi possessori di vasti feudi i quali, perpetuamente guerreggiando far loro, facevano della sovranità partita a brani strumento di spaventevoli oppressioni, lo provincie di qua e di là del Faro erano ridotte a tale, che non poteano rammemorare senza lagrime la loro antica civiltà, e quella con la quale dopo la barbarie succeduta olla rovina dell’Impero Romano aveano potentemente aiutato il risorgimento dell’Europa moderna.