Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Raffaele Viviani, lo scugnizzo. Ritratto d’un enorme artista napoletano

Posted by on Lug 30, 2017

Raffaele Viviani, lo scugnizzo. Ritratto d’un enorme artista napoletano

Raffaele Viviani (il vero cognome era però Viviano) è un autore napoletano nato a Castellammare di Stabia il 10 Gennaio 1888, e morto a Napoli il 22 Marzo 1950, in una famiglia dagli scarsi mezzi economici. Il padre, anch’egli di nome Raffaele, era un costumista teatrale che a pochi anni dalla nascita del figlio si trasferì a Napoli, a causa dei guai economici nei quali purtroppo cadde, e nella storica capitale del teatro diede vita ad alcuni teatrini, i “Masaniello”, dove l’infante Raffaele, detto Papiluccio dai familiari, apprese le basi del teatro.

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GARIBALDI: TRE UTILI PRECISAZIONI SULLO SCREDITATO EROE

Posted by on Giu 13, 2017

GARIBALDI: TRE UTILI PRECISAZIONI SULLO SCREDITATO EROE

Le «scientifiche» argomentazioni firmate da Domenico Merlino si basano tutte (dico tutte) sulla meccanica trascrizione di brani di autori filorisorgi mentali e filogaribaldini, molto lontani dallo svolgimento dei fatti. I libri che ho scritto si sono imposti all’attenzione del pubblico (nonostante la loro radicale alterità rispetto alla vulgata storiografica dominante) perché basati su un serio sforzo di documentazione sulle fonti dell’epoca e un certosino lavoro di archivio.

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1.000.000 di MORTI NAPOLITANI (prima parte)

Posted by on Mag 25, 2017

1.000.000 di MORTI NAPOLITANI (prima parte)

Antonio Gramsci (1920):

Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l´Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono di infamare col marchio di briganti“.

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Napoli racconta Picasso

Posted by on Mag 5, 2017

Napoli racconta Picasso

A Napoli, nella Reggia-Museo di Capodimonte, la straordinaria mostra “Parade”, curata da Sylvain Bellenger e da Luigi Gallo, presenta non solo uno stupefacente sipario dipinto, che è  la più grande opera di Picasso (metri 17 x 10 ), ma anche una rassegna artistica del periodo in cui il pittore andaluso lo creò. In quel periodo, era il 1917, di cui quest’anno cade il centenario, si colloca anche il viaggio del famoso artista a Napoli, e la mostra evidenzia l’influenza che la città ha avuto su di lui.

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