Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Dal genocidio vandeano al “memoricidio”

Posted by on Nov 26, 2020

Dal genocidio vandeano al “memoricidio”

Il tema delle insurrezioni contro-rivoluzionarie nella Francia Occidentale – particolarmente quello delle insurrezioni nella Vandea Militare, episodiche sin dal 1789, ma esplose con grande rilevanza a partire dal mese di marzo del 1793 – ha acquistato una certa notorietà per il mondo dei mass media – attenti sempre e solo a ciò che “fa notizia” e suscita clamore -, grazie all’allocuzione pronunciata da S. Em. il card. Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il 18 luglio 1993 a Le Pin-en-Mauges, e al discorso tenuto dallo scrittore russo Aleksandr Isaevic Solzenicyn il 25 settembre a Les Lucs-sur-Boulogne (cfr., rispettivamente, Jacques Cathelineau, “il Santo dell’Anjou”, un combattente sotto lo stendardo del Re del Cielo e Onore alla memoria della resistenza e del sacrificio degl’insorti vandeani del 1793 contro la Rivoluzione, in Cristianità, anno XXI, n. 222, ottobre 1993).

Read More

Le insorgenze antigiacobine in Italia

Posted by on Nov 22, 2020

Le insorgenze antigiacobine in Italia

Durante gli anni dal 1796 al 1799 e in quelli successivi non vi fu regione d’Italia le cui popolazioni non insorsero contro gli invasori francesi, tanto da potersi senza dubbio sostenere che il fenomeno delle Insorgenze è stato il più vasto e più concorde movimento popolare della storia d’Italia.

Read More

CENNO NECROLOGIGO DEL PROF. PIETRO RAMAGLIA MEDICO DI FERDINANDO II

Posted by on Nov 17, 2020

CENNO NECROLOGIGO DEL PROF. PIETRO RAMAGLIA MEDICO DI FERDINANDO II

Premessa

Palasciano considerò Pietro Ramaglia  suo maestro. Lo afferma chiaramente nel testo  “Chirurgia  Pratica sulle Anchilosi ” pag. 194  “……….Le osservazioni del mio maestro in difesa della mia operazione ……………..per parte mia, appartenendo ad un scuola che per mezzo del Ramaglia deriva dal Morgagni (1), mi era contentato di un fatto solo con la sua analisi, confidente che sono nella gran massima: non sunt numerandae sed perpendae observationes ( Morgagni Epist.51 n° 47) (le osservazioni devono essere valutate e non enumerate n.d.r.)

Read More