Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

L’IMPERATRICE TERESA CRISTINA, “MADRE DEI BRASILIANI”

Posted by on Gen 18, 2022

L’IMPERATRICE TERESA CRISTINA, “MADRE DEI BRASILIANI”

Teresa Cristina è un fantasma, un enigma ancora da svelare[1]. Questa è l’opinione di un profondo conoscitore della storia brasiliana che ha dedicato una biografia alla sorella di Re Ferdinando II di Borbone (1810 – 1859). Perché un fantasma? E’ presto detto. Tutta la storiografia è rimasta vittima del pregiudizio antiborbonico costruito dal liberalismo risorgimentale prima e crociano poi al fine di legittimare il processo di unificazione della penisola italiana che ebbe il suo momento culminante con la deposizione della dinastia che aveva regnato per quasi 130 anni sul Mezzogiorno d’Italia. Perciò la storiografia doveva stendere il velo dell’oblio sull’azione di questa benemerita Principessa Napolitana, per farla diventare un fantasma della storia. Circa l’enigma ancora da svelare, rimandiamo la nostra interpretazione alla conclusione del saggio.

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Brigantaggio politico-elettorale a Napoli ed in Terra di Lavoro, tra l’Unità d’Italia e Giolitti

Posted by on Gen 17, 2022

Brigantaggio politico-elettorale a Napoli ed in Terra di Lavoro, tra l’Unità d’Italia e Giolitti

Il ridisegno dell’amministrazione statale attraverso i collegi elettorali tra Napoli e la provincia di Terra di Lavoro. La repressione militare della guerriglia borbonica. Le lotte politiche tra la destra e la sinistra liberale e la formazione di una classe politica censitaria ed affarista. La vicenda dell’onorevole Giuseppe Romano e la battaglia anticamorra dei socialisti napoletani. Una storia che ancora oggi non si è chiusa.

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Lo stato ungherese e la fondazione e il consolidamento della Chiesa (sec. X-XIII)

Posted by on Gen 13, 2022

Lo stato ungherese e la fondazione e il consolidamento della Chiesa (sec. X-XIII)

Copia delle insegne reali ungheresi

I dati qui presentati appartengono agli originali. I dati delle copie sono contenuti nell’ultimo paragrafo della scheda.  La Sacra Corona d’Ungheria è stata il principale e più antico simbolo del diritto sovrano durante il periodo monarchico, cioè per quasi dieci secoli (sino al 1946), mentre oggi si identifica come il simbolo stesso della Nazione ungherese. Secondo una tradizione agiografica Papa Silvestro II nell’anno 1000 o 1001 avrebbe inviato una corona al giovane re Vajk, della famiglia degli Árpád, che dopo essere stato battezzato con il nome di Stefano (in ungherese István) durante la sua infanzia, era succeduto sul trono nel 997 a suo padre Géza. La scelta del nome Stefano dipese probabilmente dal desiderio di porsi sotto la protezione del Santo protomartire della diocesi di Passavia che aveva svolto un ruolo decisivo nella conversione del principe Géza e degli ungheresi (per una biografia di Stefano d’Ungheria cfr. Klaniczay, Gy. in Il grande libro dei Santi, Dizionario enciclopedico, Edizioni San Paolo 1998, 3, pp. 1825-1829). E’ comunque sicuro che la corona papale non è questa.

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La Sacra Corona d’Ungheria

Posted by on Gen 12, 2022

La Sacra Corona d’Ungheria

Lo stato ungherese e la fondazione e il consolidamento della Chiesa (sec. X-XIII)

La Sacra Corona d’Ungheria è stata il principale e più antico simbolo del diritto sovrano durante il periodo monarchico, cioè per quasi dieci secoli (sino al 1946), mentre oggi si identifica come il simbolo stesso della Nazione ungherese. Secondo una tradizione agiografica Papa Silvestro II nell’anno 1000 o 1001 avrebbe inviato una corona al giovane re Vajk, della famiglia degli Árpád, che dopo essere stato battezzato con il nome di Stefano (in ungherese István) durante la sua infanzia, era succeduto sul trono nel 997 a suo padre Géza.

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Una considerazione sui motivi alla base della reazione di alcune classi sociali all’ordine costituito

Posted by on Gen 10, 2022

Una considerazione sui motivi alla base della reazione di alcune classi sociali all’ordine costituito

La storia è ricca di episodi che vedono molto spesso l’aristocrazia e la cosiddetta intellighenzia, insieme o separatamente, tramare per abbattere i regnanti di turno.  Queste due classi sociali sono: la prima, la più vicina a quello che, della nobiltà e dell’aristocrazia, è il primo interlocutore e il massimo punto di riferimento; la seconda, la classe che quasi sempre deve il proprio tenore di vita alle occasioni che le vengono fornite proprio dall’istituzione che si accinge ad abbattere.

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