Posted by altaterradilavoro on Mar 19, 2023
Sua Maestà il Re delle Due Sicilie a fine di promuovere l’industria ed il commercio nei reali dominj oltre il Faro, decise di attivarvi la libera e spedita circolazione del denaro, mercé dei valori che lo rappresentino. Già sin dal 7 aprile p. p. aveva decretato che il Banco delle Due Sicilie venisse aumentato di due altre Casse di Corte, stabilite una in Palermo e l’altra in Messina. Il 27 settembre p. p. è stato promulgato in Palermo il divisato decreto col relativo regolamento con cui si stabilirono i doveri e le attribuzioni dei funzionari della Cassa di Corte. Le dette Casse, nel modo stesso che quelle stabilite in Napoli, eseguiranno indistintamente il servizio della regia Corte e dei privati, cioè a dire, riceveranno qualsiasi somma di danaro, rilasciando agl’imminenti dei valori fiduciarj, denominati Fedi di credito o polizze le quali compiranno in commercio un’estesa circolazione, tenendo luogo di quella moneta che trovasi versata al Banco. La legalità di cui verranno rivestite saranno le stesse di quelle prescritte negli attuali regolamenti del Banco delle Due Sicilie, cui fan parte le casse di Palermo e Messina.
Nel riferire questa notizia desideriamo che un giorno o l’altro anche il regno Lombardo-Veneto sia in possesso di un banco che offra a favore del commercio una simile circolazione.
fonte
https://www.eleaml.org/sud/banchi/banchi_1843_annali_universali_statistica_economia_pubblica_milano_2012.html
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Posted by altaterradilavoro on Mar 17, 2023
Campagna militare di Sicilia aprile-luglio 1860 (di Domenico Anfora)
Le truppe borboniche in Sicilia, circa 25.000 uomini portati a 30.000 nel maggio 1860, erano agli ordini di don Paolo Ruffo, principe di Castelcicala, maresciallo di campo e luogotenente del Re. Quale autonomia strategico-militare ebbe Castelcicala in quei frangenti decisivi per la sopravvivenza del Regno?
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Posted by altaterradilavoro on Mar 16, 2023
Per questo motivo – al di là delle obiezioni che si possono muovere e che faremo anche in questa sede – va salutata con favore la pubblicazione di 1861.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 15, 2023
Questo grande ed interessante stabilimento per antica istituzione esistente in Napoli, venne in miglior modo e definitivamente organizzato col real decreto de’ 16 di dicembre 1816.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 13, 2023
La prima trattativa stato-Mafia avvenne per opera di alcuni salentini nel 1861. L’ultima Trattativa Stato-Monsanto con gli stessi che quasi quasi chiudono il cerchio. Il primo fu Liborio Romano (Patù, 27 ottobre 1794 – Patù, 17 luglio 1867) che ha determinato la prima trattativa stato-camorra della storia. E’ stato un politico italiano maestro di Doppiezza e Trasformismo che usò anche la camorra per aiutare Garibaldi, liberale e massone. Liborio Romano, fu l’ultimo ministro di polizia del Re Francesco II di Borbone nel governo costituzionale del 1860, ma agente di Cavour, e poi primo ministro degli Interni di Garibaldi, dopo il suo ingresso a Napoli.
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