Recensione: “Gli Zuavi Pontifici e i loro nemici”
Centro studi Federici – Per una nuova insorgenza Comunicato n. 96/21 del 22 dicembre 2021, Santa Francesca Cabrini
Recensione: “Gli Zuavi Pontifici e i loro nemici”
Centro studi Federici – Per una nuova insorgenza Comunicato n. 96/21 del 22 dicembre 2021, Santa Francesca Cabrini
Recensione: “Gli Zuavi Pontifici e i loro nemici”
Il 17 novembre 1878, a Napoli, durante una sua visita alla città, il re d’Italia Umberto I fu oggetto di attentato nel quale rimase ferito leggermente. Nè poteva essere altrimenti, in quanto l’attentatore, Giovanni Passannante utilizzò un coltellino a serramanico ottenuto da un venditore ambulante in cambio della sua giacca. L’attentatore alla vita del “re buono” fu condannato a morte; l’anno successivo il Regio Decreto del 29 marzo commutava la pena capitale nei lavori forzati a vita.
Read MoreCi è stato insegnato che nel 1849 la popolazione romana oppressa dal millenario giogo pontificio risorge a nuova gloria sotto la guida di un triumvirato (Mazzini, Saffi, Armellini) che le ridona la libertà. Quello che è certo è che gli uomini che hanno liberato la città eterna erano tutti, o quasi, rigorosamente stranieri. Il fatto è strano.
Read MoreInsorgenti e sanfedisti: dalla parte del popolo. Storia e ragioni delle Insorgenze anti-napoleoniche in Italia e dallo stesso Pappalardo Perché «briganti». La guerriglia legittimista e il brigantaggio nel Mezzogiorno d’Italia dopo l’Unità (1860-1870), entrambe pubblicate dalle Edizioni Tekna di Potenza nell’ambito delle rievocazioni del periodo storico del cosiddetto brigantaggio organizzate nell’estate del 2000, in Basilicata, nel Parco della Grancia.
Read MoreLa destra storica non fu un vero partito – nel senso moderno del termine – ma un gruppo politico, formata dai dirigenti moderati dei vari ex-stati, che avevano appoggiato la lotta per i referendum dell’annessione. In altre parole si trattava di un insieme di gruppi economici, politici e culturali, accomunati da interessi ed idee (liberalismo gradito ad alcuni settori economici emergenti, atteggiamento laico e concezione centralistica dello stato).
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