Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

I RAPPORTI BURRASCOSI DI NAPOLEONE CON L’INDOMITO PAPA PIO VII

Posted by on Nov 3, 2019

I RAPPORTI BURRASCOSI DI NAPOLEONE CON L’INDOMITO PAPA PIO VII

Luigi BARNABA nacque a Cesena il 14 agosto 1742, ultimo figlio di Scipione CHIARAMONTI e Giovanna Coronata Ghini, entrambi appartenenti all’aristocrazia cesenate. Dopo la morte del padre e il ritiro della madre in convento, il giovane Barnaba intraprese nella città natale i primi passi della vocazione ecclesiastica tra i Benedettini. Col nome di Gregorio, dopo un periodo a Padova dove intraprese gli studi di filosofia e teologia, raggiunse Roma per perfezionarsi al collegio S. Anselmo, risiedendo all’abbazia di S. Paolo fuori le Mura. Divenuto professore di teologia, si trasferì a Parma dove divenne ben presto punto di riferimento per gli intellettuali della piccola capitale dei Farnese.

Read More

Aldo De Jaco – cronaca inedita dell’unità d’Italia

Posted by on Apr 7, 2017

Aldo De Jaco – cronaca inedita dell’unità d’Italia

RICERCA EFFETTUATA DAL LIBRO “Il Brigantaggio Meridionale- cronaca inedita dell’Unità d’Italia ” di Aldo DE JACO -Roma-1979

Il castello di Lagopesole è deserto, il cortile è un pozzo d’ombra protetto da alte mura; fuori la luce accecante del sole disfa le linee dei colli intorno, la grande vallata, i grumi di case contadine ai crocicchi delle strade. Il castello è un cubo di pietra spoglia, in cima al colle piú alto; intorno, come un collare, ha una decina di casupole ammucchiate fra i sassi. Un incerto scalpellino ha tracciato sulla pietra del portale due file di lettere: negando la verità  si hanno dispiaceri

e ancora:

Read More

“Le due Italie” è un buon incipit per raccontare il Risorgimento

Posted by on Gen 31, 2017

“Le due Italie” è un buon incipit per raccontare il Risorgimento

Anno 1796. Un popolo diviso. 

Un colpo d’occhio dato con serenità intellettuale e lucidità mentale sulla storia d’Italia degli ultimi duecentoquindici anni nel suo insieme, non può non coglierne come filo conduttore la violenza, frutto della divisione ideologica che mette radice in un preciso momento della nostra storia. Basti per il momento, al fine di introdurre il discorso, ricordare un fatto evidente quanto dimenticato: noi siamo l’unico popolo al mondo – di sicuro almeno nel mondo occidentale – che negli ultimi due secoli ha subito tre guerre civili, fra le quali la più nota, quella tra fascisti e partigiani, è in realtà di gran lunga la meno cruenta delle tre. Ben più tragica fu la guerra civile precedente, dal 1860 al 1865, che vide da un lato italiani piemontesi e «piemontesizzati» al seguito di Casa Savoia, e dall’altro italiani che non furono d’accordo a farsi piemontesizzare.

Read More