Posted by altaterradilavoro on Giu 23, 2022
4 – La bordatura esterna verticale attorno al Leone: le panoplie antiche
Invece sul bordo esterno verticale, sia a destra che a sinistra del Leone, è la gloria militare a fare da padrona: si fronteggiano panoplie o trofei bellici romani antichi, intervallati rispettivamente dai tondi con San Domenico (a sinistra) e con San Francesco (a destra).
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Posted by altaterradilavoro on Apr 3, 2022
Editoriale
È possibile tracciare oggi un bilancio storico dell’Insorgenza? A mio parere è prematuro, anche se credo che almeno qualche conclusione, meno di sostanza e più in termini di “politica culturale” o di “battaglia delle idee”, si possa trarre.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 27, 2022
1. Editoriale
L’incontro promosso dall’ISIN, dal Centro Culturale di Milano e da Alleanza Cattolica a Milano, il 18 dicembre 1999, dal titolo La memoria e il perdono. Fatti e figure dell’Insorgenza italiana a duecento anni dal 1799, ha voluto in qualche modo concludere le celebrazioni del bicentenario delle insorgenze verificatesi durante il Triennio Giacobino in Italia dal 1796 al 1799, per difendere le diverse parti del paese dal tentativo di separare quest’ultimo dalle sue radici e per instaurare regimi ispirati all’ideologia della Rivoluzione francese.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 30, 2022
Aspetti politici, sociali e individuali di una guerra civile
Il protagonista principale di questo saggio è Nunziato Di Mecola, un contadino nativo di Arielli (Chieti), che tra il 2 dicembre 1860 e il 6 gennaio 1861 capitanò una banda armata capace di trascinare con sé centinaia e centinaia di abitanti dei comuni contigui, mettendo a ferro e fuoco la provincia chietina in nome della restaurazione del governo borbonico di Francesco II.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 26, 2021
Tra il 1796 e il 1799, in alcuni casi più tardi, il popolo del Mugello – come del resto il popolo di tutta la Penisola – insorse, in armi, contro le truppe francesi, che avevano portato in Italia la Rivoluzione , piantando nelle piazze “L’Albero delle false libertà” ; soltanto pochi “borghesi” si schierarono con la Rivoluzione, ovvero i Quisling, come si chiamarono, nell’ultima Guerra Mondiale, i “collaborazionisti” dei tedeschi. Da luogo a luogo le Insorgenze antigiacobine furono differenti, risposta popolare alle violenze, agli atti sacrileghi, agli stupri, alle libertà conculcate dall’esercito napoleonico, garante degli interessi militari ed economici della Francia rivoluzionaria.
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