Alta Terra di Lavoro

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“Josè Borjes un Carlista al servizio delle Due Sicilie” ne parliamo con Francesco Maurizio Di Giovine e Gianandrea De Antonellis

Posted by on Dic 7, 2022

“Josè Borjes un Carlista al servizio delle Due Sicilie” ne parliamo con Francesco Maurizio Di Giovine e Gianandrea De Antonellis

L’otto dicembre non è soltanto il giorno dell‘Immacolata Concezione patrona del Regno delle Due Sicilie, ma anche il giorno in cui s’è consumato un crimine di Guerra, che la Storia ufficiale ignora o minimizza, contro Josè Borjes e i suoi uomini che vennero dalla Catalogna per cercare di rimettere sul trono delle Due Sicilie Francesco II di Borbone e che invece trovarono la morte senza aver ricevuto giusto processo in barba a tutti i codici d’onore non scritti e ai codici miliari per colpa della canaglia Piemontese. Ne parliamo con Maurizio Francesco Di Giovine, che promette di divulgare inedite ed importanti notizie sulla quella tragica vicenda e Gianandrea De Antonellis l’otto dicembre 2021 alle ore 21 su i canali dell’associazione come di seguito vi riportiamo

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DUE SICILIE: LE OPERE COMPLETE DEL PRINCIPE DI CANOSA

Posted by on Dic 1, 2022

DUE SICILIE: LE OPERE COMPLETE DEL PRINCIPE DI CANOSA

(Lettera Napoletana) È giunta al terzo volume la pubblicazione delle opere complete del Principe di Canosa a cura di Gianandrea de Antonellis. Il terzo volume, come il quarto di prossima pubblicazione, raccoglie gli scritti politici della sua ampia produzione, non solo politica ma filosofica e teologica, che comprende anche articoli giornalistici ed alcune opere teatrali.

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Giuseppe Mario Arpino Il negoziatore delle Due Sicilie

Posted by on Nov 30, 2022

Giuseppe Mario Arpino Il negoziatore delle Due Sicilie

Nel 1784 i rappresentanti americani a Parigi John Adams, Benjamin Franklin e Thomas Jefferson (da notare che Adams e Jefferson divennero poi Presidenti degli Stati Uniti dopo Washington) compirono un passo diplomatico che fecero trasmettere alla corte di Napoli dall’ambasciatore borbonico a Parigi.

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“La Fondazione Francesco II delle Due Sicilie” per la Santificazione d’O RRE

Posted by on Ott 20, 2022

“La Fondazione Francesco II delle Due Sicilie” per la Santificazione d’O RRE

I Re Cattolici ce ne sono stati tanti e molti di loro hanno rispettato il mandato divino in maniera impeccabile andando, alcune volte, anche oltre i loro doveri fino al punto di diventare Santi. L’ultimo Re di Napoli è stato S.A.R. Francesco II di Borbone delle Due Sicilie che fa molto parlare di se e lo farà ancora per molto tempo ancora per come ha gestito politicamente la fine del Sacro Regno spaccando in due le opinioni e le tesi di accademici, di storici e semplici attivisti. Su una cosa non c’è nessuna divisione e nessun dubbio e questo quando si parla della sua umanità, della sua cattolicità e del suo stile di vita quasi francescano che ha portato il fu Don Massimo Cuofano a costituire “La Fondazione Francesco II delle Due Sicilie” per perorare la causa di beatificazione dell’ultimo Re di Napoli figlio di una Regina Santa Maria Cristina. Come ampiamente previsto anche in questa situazione S.A.R. Francesco II delle Due Sicilie ha spaccato in due l’opinione pubblica tra chi si oppone ferocemente e tra chi invece pensa che sia la cosa più giusta da fare. Come accade da 160 anni la parte che si oppone quando si parla del Regno è sempre una minoranza anche molto rumorosa grazie al potere che gestisce occupando tutti i posti che contano ma con la presente vogliamo soffermarci sulla maggioranza che con entusiasmo e ferrea volontà vuole mettere l’aureola Sacra in capo al nostro amato Sovrano  e venerdì 21 ottobre ’22 alle 21 ne parliamo con Don Luciano Rotolo e Giuseppe Cerchia, clicca di seguito per partecipare.     

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Storia del diritto nel Regno di Napoli di GAETANO ARCIERI (VIII)

Posted by on Ott 4, 2022

Storia del diritto nel Regno di Napoli di GAETANO ARCIERI (VIII)

Sintesi efficacissima

L’importanza del lavoro effettuato da Arcieri, e che determina a tutt’oggi la validità del suo saggio e la spinta a ripubblicarlo, consiste in un ottimo lavoro di sintesi, finora ineguagliato. Restringere in 120 pagine (nell’originale: qui sono 160) la storia del diritto napolitano non era impresa da poco.

L’impostazione che dà al suo lavoro è giusnaturalistica:

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