Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

UNA LETTERA DEL VESCOVO NATALE CONDANNATO DEL 1799

Posted by on Lug 30, 2018

UNA LETTERA DEL VESCOVO NATALE CONDANNATO DEL 1799

Per una più obbiettiva, e perciò più storica valutazione delle persone e dei fatti, non si dovrà evitare di affrontare miti inveterati. Accanto al compito dell’indagine nuova c’è per il cultore di storia anche quello della verifica. E quest’ultimo non sempre è bene accetto, specie da chi, in storia come in filosofia, s’è abituato a guardare attraverso una certa ideologia, a riposare su certe notizie, a ragionare con mente pigra, seccata di ogni scossa che tenti far uscire dal sopore.

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Piedimonte d’Alife nel 1754

Posted by on Lug 20, 2018

Piedimonte d’Alife nel 1754

Dalle coste del verde colle, sul quale sorgono, ombreggiate dagli ampi oliveti, le pittoresche mura dell’antico castello, che nel 1229 resistette all’impeto dell’esercito papale[2], – sull’erte pendici, tagliate da strade, da viottoli e da abitazioni, che furono il quarterio sancti Iohannis, feudo di un milite nei tempi normanni[3] e giù, fin nella pianura, irrigata dal serpeggiante Torano, si aggruppano e si distendono i molteplici e svariati edifici di Piedimonte d’Alife, la terra più popolata, più florida, più animata, della valle alifana del Volturno.

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L’ultimo sospiro di Alexandre Dumas padre di Alfredo Saccoccio

Posted by on Lug 11, 2018

L’ultimo sospiro di Alexandre Dumas padre di Alfredo Saccoccio

  “ Mi  renderete risposta mangiando un tacchino bianco  & un’ aragosta che mi si manda da Roscoff. “ La lettera, datata 15 gennaio 1870, è indirizzata a uno dei suoi fornitori di documenti. Dumas gli chiede della documentazione sulla campagna di Russia e sull’India. Egli aveva appena riletto alcune delle sue opere, giudicando che “Il conte di Monte Cristo” non vale “I tre moschettieri”. Allora egli lavorava alla redazione  di “Hector de Sainte-Hermine”, primo titolo de “Il cavaliere dei Sainte-Hermine”, che ci è dato di scoprire centotrentacinque anni dopo la sua stesura. Un inedito di Alexandre Dumas padre !  Un romanzo abbastanza capitale per essere detto “testamentario” e che sarebbe senza dubbio mancato per sempre al nostro ambito letterario senza Claude Schopp, la sua ostinazione e la sua prodigiosa conoscenza del Dumas.

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