Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Tulisiom- Telesia II parte

Posted by on Nov 6, 2020

Tulisiom- Telesia II parte

Come detto Tulisiom subì nei secoli varie devastazioni (Annibale, Fabio Massimo, Silla).

Anche se devastare una città sannita era, come dire, abbastanza agevole. I Sanniti di solito non costruivano in muratura, tranne qualche tempio, vivevano in case di legno fatte al più da una stanza con annesso deposito. Il loro termine per definire la casa, infatti, era triibon che significava trave.

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Lettera di Giuseppe La Farina al conte di Cavour 185

Posted by on Nov 2, 2020

Lettera di Giuseppe La Farina al conte di Cavour 185

«Napoli, 17 novembre 1860

… avrà ricevuto una mia prima lettera, che consegnai a Fasciotti, or le riscrivo, avendo saputo che in sua vece viene qui il Cassinis.

Ieri Montezemolo vide il Re, e lo trovò benissimo, ed in disposizione d’animo molto diversa da quella che ci aveva fatto prevedere il Farini. S.M. parlò del gesuita Mordini, del suo collo torto, del suo timore d’essere ricompensato con altri onori, al che il Re avrebbe risposto: “Stia tranquillo conosco i suoi principi„. Montezemolo manifestò gli spiriti conciliativi co’ quali va in Sicilia, ed abbondò in questo senso. S.M. lo interruppe per dirgli: “Si sta bene, ma fino ad un certo punto„. Montezemolo che era andato dal Re con animo molto agitato, ritornò lietissimo. Egli avrebbe voluto presentare Cordova e me a S.M., ma io, sotto l’impressione di quanto ci aveva detto Farini, aveva consigliato di non parlare a S.M. di noi, e a lasciar correre l’acqua alla sua china. In tutta questa faccenda Montezemolo si è comportato da galantuomo.

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CAPODICHINO: L’INIZIO DELLA DISCESA…DI ERMINIO DE BIASE

Posted by on Ott 31, 2020

CAPODICHINO: L’INIZIO DELLA DISCESA…DI ERMINIO DE BIASE

Tra le tante colline che incorniciano la città di Napoli, il Vomero, i Camaldoli, Posillipo, Capodimonte, per un motivo o per l’altro, sono certo più conosciute ma non altrettanto immerse nella storia, quanto quella di Capodichino, quartiere San Carlo Arena, nome che trae origine da quell’Arenella che, trascinata dalla pioggia lungo il dorso dell’omonimo colle e scorrendo per tutta la lunghezza di via Foria, la strada più larga della Napoli di un tempo, diventa sempre più… Arenaccia.

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Naturalismo & Gnosi in un testo massonico del RSAA

Posted by on Ott 24, 2020

Naturalismo & Gnosi in un testo massonico del RSAA

Il 31 ottobre 1973, a Firenze, Pucci Cipriani Editore pubblica il libro del gesuita P. Florido Giantulli (1906-1974), L’essenza della Massoneria italiana: il naturalismo. È un testo controcorrente dato che in quegli anni, in Italia e all’estero, vari ecclesiastici cooperavano con esponenti della Massoneria all’abolizione del canone 2335 (Codex Juris Canonici – 1917) che comminava la scomunica latae sententiae a chierici e a fedeli laici iniziati alla Massoneria.

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La grande mattanza di Enzo Ciconte

Posted by on Ott 19, 2020

La grande mattanza di Enzo Ciconte

Nel libro La grande mattanza di Enzo Ciconte viene analizzato il fenomeno del brigantaggio nel Meridione d’Italia dal 1600 al 1870.

Ciconte descrive in modo accurato la separazione tra brigantaggio politico e semplice criminalità.
Durante l’occupazione francese del Regno di Napoli, il brigantaggio visse una notevole stagione. Poiché il re Murat sospettava che dietro ai briganti si potessero nascondere le mire inglesi per destabilizzare lo Stato, nel 1810 diede incarico al generale Charles Antoine Manhés di condurre una vera e propria guerra di sterminio contro i briganti.

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