LU SEBETO SCETATO DA LU SUONNO
CUNNO DISCURZO FATTO DA CHILLO STISSO
CHE SCRIVETTE LA PRIMMA CHIACCHIARIATA
TRA LU SEBETO E LU CUORPO DE NAPOLE
Read MoreCUNNO DISCURZO FATTO DA CHILLO STISSO
CHE SCRIVETTE LA PRIMMA CHIACCHIARIATA
TRA LU SEBETO E LU CUORPO DE NAPOLE
Read MoreL’8 dicembre 2021 il Real Circolo Francesco II di Borbone ha celebrato a Napoli l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, antica festa nazionale delle Due Sicilie. Al mattino è stata officiata la Santa Messa dal Molto Reverendo Parroco Don Salvatore Candela, Parroco di Santa Maria di Materdei. Nel pomeriggio è stato eseguito un concerto dall’Orchestra San Giovanni, diretta dal Maestro Keith Goodman. L’organizzazione è stata disposta dall’Eccellentissimo Grand’Ufficiale Don Paolo Rivelli, Presidente del Real Circolo, e da Sua Eccellenza il Barone Don Alfredo Buoninconti, Barone di Santa Maria Jacobi, Delegato della Campania
Read MoreErano oltre 160 anni che un Borbone non varcava ufficialmente la soglia di questa straordinaria Istituzione storica voluta dai Sovrani Carlo di Borbone e Amalia di Sassonia nel 1743.
Read MoreAd un lettore di Rapallo, autore della lettera: “Al sud assenza di spirito di iniziativa”, per il periodo che tratta, vorrei precisare quanto segue: nelle banche del Sud erano depositati 443 milioni di lire oro contro i 27 del Piemonte, gli 85 della Toscana, 155 della Romagna, Marche ed Umbria, 35 degli stati romani etc.
Read MoreCAPITOLO IV
L’ECCLISSE DEL REGNO ILLUMINATO
Per la sedicenne Maria Carolina discendere dall’”Austria felix” alla felicissima Napoli fu come passare da un monastero di clausura ad un ballo mascherato. Come tutto, a cominciare dalla reggia, nel suo paese era sobrio, solenne, misurato, così a Napoli, a cominciare dalla natura, era fastoso, leggiadro, esagerato. Lo sposo, il diciassettenne Ferdinando era tenero e allegro e la corte faceva di tutto per procurare agli sposini ogni letizia. Il rigido “cerimoniale spagnolo” di Schönbrunn, i rigidissimi orari dell’Imperatrice madre, restarono solo un ricordo uggioso da cancellare fra feste, ricevimenti, colazioni sull’erba e giochi con le dame e i cavalieri fra i boschetti e le cascate di Caserta, a Capodimonte, a Portici, nei “siti reali”, nei teatri dove si esibiva la massima fioritura di musicisti e di cantanti d’Europa.
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