Chi conosce Napoli sa perfettamente dove sono i “Gradoni di via Chiaia” che ti permettono di salire verso Pizzofalcone dove nasce Palepolis l’antica città che nasce molto prima di Neapolis.
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Dove vai vai nel Regno la Musica Popolare si suona ovunque con gruppi importanti, mediocri e anche ridicoli ma alla fine si suona e si balla ed è cosa molto importante. Questo movimento che è diventato un fenomeno artistico, musicale, culturale ma anche sociologico e antropologico lo si deve a tre figure a cui tutti dovrebbero dire grazie e parlo di Roberto De Simone, gli Nccp ed Eduardo De Filippo. Su Roberto De Simone è stato scritto tanto e quasi tutto, su Eduardo molti penseranno che ho “bevuto” ma grazie a lui la Musica Popolare è andata al festival dei Due Mondi di Spoleto ridandogli la corona che fino all’Unità d’Italia aveva in testa. Ma chi sono i protagonisti materiali di questa rinascita della Musica Popolare, braccio esecutivo degli studi di De Simone e gli interpreti di Spoleto è La Nuova Compagnia di Canto Popolare che per molti anni ha regalato pagine di arte, cultura e musica uniche e irrepitibili e chi volesse verificare questo mio giudizio gli consiglio di ascoltare i lavori degli inizi e vedrà come quelle vette interpretative non sono mai state raggiunte. Inutile elencare i componenti della prima formazione che sono diventati dei mostri della musica universale ma è doveroso narrare e divulgare la NCCP del terzo millennio sotto la guida della Madrina Fausta Vetere ci regala ancora musica che incanta e che ci emoziona come è accaduto alla Festa Popolare della Tammorra al Ducato di Sessa 2022 che potete apprezzare martedi 22 agosto 2022 alle 21 cliccando di seguito
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LA REPUBBLICA NAPOLETANA: MITO ED EPOPEA
Considerata l’atmosfera familiare di questo convegno gradirete un modo di parlare familiare. E così familiarmente, per parlare della repubblica napoletana e della storia in genere del meridione d’Italia, è d’obbligo un immediato ribaltamento di idee.
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IL SACCHEGGIO DEL BANCO DI SICILIA, INIZIAMO A RISCRIVERE LA STORIA
Il 27 maggio del 1860 data l’inizio della scientifica spoliazione e della rapina delle ricchezze e dei beni delle genti del Sud e dei siciliani Con l’entrata di Garibaldi a Palermo ha infatti inizio il saccheggio della tesoreria del Regio Banco di Sicilia . Del resto che cosa ci si poteva aspettare da un predone che in sud america era uso, grazie alle lettere di “ corsa” assaltare e depredare, per far bottino, le navi imperiali brasiliane e spagnole.
La vera storia di palummella zompa e vola. Una canzone Napoletana molto famosa, ma non tutti sanno che non era contro i Borbone ma contro i Savoia .
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CROCCO. Biografia di un brigante (V)
Antisismica, la casa baraccata di epoca borbonica può ancora salvare molte vite
IL NORD SFRUTTA IL SUD DI PINO APRILE
L’invasione francese del regno di Napoli. Una breve riflessione
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