Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Breve Storia delle Due Sicilie

Posted by on Dic 13, 2019

Breve Storia delle Due Sicilie

Nel 1130, notte di Natale, con una fastosa cerimonia Re Ruggero II sancì a Palermo la nascita del Regno di Sicilia. Da quella notte, tutto il Sud della penisola italiana, dagli Abruzzi alla Sicilia, fu unificato nel primo vero Stato come nazione indipendente con capitale Palermo.

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1799… E la chiamarono libertà (Seconda parte)

Posted by on Nov 11, 2019

1799… E la chiamarono libertà (Seconda parte)

     L’intervento precedente – escludendo le due appendici – si chiudeva con la promessa che si sarebbe parlato del sangue di vittime innocenti che, a causa dell’invasione francese dovuta all’invito  dei “liberali”  nostrani, impregnò di sangue, sia durante la discesa che durante la risalita, le zolle della nostra terra ed arrossò perfino le acque dei nostri fiumi.

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BRIGANTI e GARIBALDINI SORA CAPOLUOGO 1900

Posted by on Feb 28, 2019

BRIGANTI e GARIBALDINI SORA CAPOLUOGO 1900

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L’ultimo Duca di Sora Antonio II si è spento a Roma nel Palazzo”SORA”, il 26 aprile 1805. I successori “Nominali” son stati il XVI Duca di Sora, Luigi Maria di Antonio 11 (1767-1841), il XVII Duca, Antonio III di Luigi (1808-1883) ed il XVIII Duca, Rodolfo Boncompagni Ludovisi di Antonio III, nato nel 1832. Il 10 agosto 1802 il vescovo Agostino Colaianni ha traslato le spoglie di San Giuliano Martire dalla Chiesa di Santo Spirito alla Cattedrale di Santa Maria, ove riposano nella seconda cappella della navata destra.

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LICEO CLASSICO DI CASSINO GLI ARTICOLI SUL 1799

Posted by on Gen 18, 2019

LICEO CLASSICO DI CASSINO GLI ARTICOLI SUL 1799

Nel corso del 1799 la Francia essendo costretta a fronteggiare la Russia, che preme  a nord-est della penisola italiana, richiama il contingente che si trovava a presidio della nascente Repubblica Napoletana.

La ferocia della ritirata investe l’Alta terra di Lavoro che si trova su una delle tre vie attraversanti la penisola oltre quella Tirrenica e Adriatica. Nel Maggio dello stesso anno la città di San Germano e Montecassino sono la prima tappa della ritirata, a seguito di difficili trattative le truppe napoleoniche uccidono i monaci dell’Abbazia di Montecassino, depredano i preziosi suppellettili , su alcuni asini profanano l’altare girandovi intorno indossando gli abiti trovati e intonando inni blasfemi. Roccasecca vede la perpetuata ferocia sui luoghi di culto. Anche i monaci cistercensi dell’Abbazia di Casamari non sono risparmiati. Il crescendo di violenza culmina nella strage di Isola Liri, il 26 maggio le truppe irrompono nella chiesa di San Lorenzo massacrando 537 persone rifugiatesi lì. L’accanimento, non di minore intensità, si riversa anche in comunità minori nonostante alcune di queste avessero versato tributi per essere risparmiate.

A difesa degli abitanti si schierano i briganti, tra questi fra Diavolo e il suo seguito Gaetano Mammone e Panetta “Pitt”, il più delle volte appartengono agli strati più bassi della popolazione, non conoscono gli alti ideali che ispirano le truppe francesi, avevano solo un criterio di giudizio: lo stato in cui giace il territorio  dopo il passaggio delle truppe.

Gianni Martone

Monica Grossi

Classe IV A

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