Alta Terra di Lavoro

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Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio

Posted by on Feb 9, 2017

Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio

Altro che banditi incivili e incolti: i briganti che s’opposero alle truppe savoiarde erano patrioti ribelli, contadini esasperati dall’avidità e dallo sfruttamento dei latifondisti, cittadini delusi dalla mendace propaganda garibaldina. E quella che venne combattuta tra 1861 e 1870 fu la prima guerra civile italiana. Parola del padre dell’Antistoria degli italiani Lo storico più coraggioso, spirituale e anticonformista del nostro secondo Novecento, l’etrusco Giordano Bruno Guerri, celebra con la disorientante onestà di sempre i 150 anni dell’Unità d’Italia pubblicando Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio (Mondadori, 300 pp., euro 20), una lettura penetrante e lucida delle vicende post-unitarie, vicende fondanti per determinare incomprensioni, ostilità e inimicizie tra le due metà della nazione. Lo storico senese ribadisce che la repressione del “brigantaggio” fu una guerra civile, insabbiata nei libri di scuola: anche Angelo Del Boca, qualche anno fa, in Italiani, brava gente?

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SIAMO FOTTUTI, REGINA!

Posted by on Apr 3, 2024

SIAMO FOTTUTI, REGINA!

GAETA, 7 settembre 1860 – 13 febbraio 1861

Solo. A prendere decisioni che avrebbero dovuto salvare il trono dove nel 1734 si era seduto, per primo, il suo avo Carlo III. Solo, a 24 anni, a tentare di salvare il regno e il futuro della dinastia“. Così Gigi Di Fiore descrive Francesco II di Borbone, l’ultimo Re di Napoli e delle Due Sicilie, in quell’estate da tregenda del 1860.

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PAOLO MENCACCI. UNO SGUARDO ALLA RIVOLUZIONE ITALIANA (diciasettesima parte)

Posted by on Feb 26, 2018

PAOLO MENCACCI. UNO SGUARDO ALLA RIVOLUZIONE ITALIANA (diciasettesima parte)

CAPO IX.

BALDANZA DI SETTARI E TIMORI DI GOVERNI.

Mentre però il Governo di Napoleone felicitava del favorevole accoglimento incontrato dalle idee dei Congresso di Parigi nella parte meno lesiva di diritti altrui, i demagogia non ipocriti proclamavano ad alta voce il loro scontento, ed eccitavano i popoli a rigettare le elucubrazioni interessate del medesimo.

Lettera di Vittor Hugo

Basti su di ciò recare una lettera del famoso Vittor Hugo, il quale gridando miserie col ventre pieno, in mezzo a un fiume di vaporose parole, eccitava gl’Italiani alla rivolta; ed ecco questo bizzarro documento.

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