Posted by altaterradilavoro on Mag 5, 2022
Una tradizione costante attribuisce ai Laconi, fuggiaschi per l’invasione dorica, guidati dai Dioscuri, le fondazioni delle città di Gaeta, di Formia (deve il suo etimo al termine Origini “Ormiai, per l’eccellente approdo al porto) e di Amyclae (il luogo preciso, in cui sorse quest’ultimo centro, esistente almeno fino al secondo secolo a. C., non è stato ancora scoperto, ma dovrebbe sorgere nella parte occidentale del “Salto di Fondi” ).
Read More
Posted by altaterradilavoro on Apr 3, 2022
Editoriale
È possibile tracciare oggi un bilancio storico dell’Insorgenza? A mio parere è prematuro, anche se credo che almeno qualche conclusione, meno di sostanza e più in termini di “politica culturale” o di “battaglia delle idee”, si possa trarre.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mar 27, 2022
1. Editoriale
L’incontro promosso dall’ISIN, dal Centro Culturale di Milano e da Alleanza Cattolica a Milano, il 18 dicembre 1999, dal titolo La memoria e il perdono. Fatti e figure dell’Insorgenza italiana a duecento anni dal 1799, ha voluto in qualche modo concludere le celebrazioni del bicentenario delle insorgenze verificatesi durante il Triennio Giacobino in Italia dal 1796 al 1799, per difendere le diverse parti del paese dal tentativo di separare quest’ultimo dalle sue radici e per instaurare regimi ispirati all’ideologia della Rivoluzione francese.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Feb 28, 2022
I. LA GALLIA TRA IL MONDO MEDITERRANEO E QUELLO GERMANICO
Alla fine del V secolo, la Gallia presentava singolari contrasti. A parte l’Armorica, dove popolazioni celtiche, venute dal Galles, cominciavano a insediarsi e a dar vita a un paese autonomo, la Gallia settentrionale orientale, fortemente germanizzata, si contrapponeva alle regioni d’oltre Loira, tuttora romanizzate, I franchi, che provenissero dalle zone della Schelda o del Reno, e con essi gli alemanni, si erano stanziati in territori che erano stati romanizzati in misura alquanto superficiale, e che, in seguito alle migrazioni germaniche e all’occupazione del suolo a opera dei nuovi venuti, avevano perduto l’essenza della cultura romana. Le tombe barbariche sono infatti più frequenti a nord e a est dell’attuale frontiera linguistica tra ambiti germanico e romanzo.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Feb 15, 2022
Nel basso medioevo il mondo era cattolicocentrico, per quanto riguarda l’Europa, quindi tutto quello che si muoveva e che nasceva doveva avere l’assenso e la benedizione del sommo Pontefice. Tutti i grandi condottieri, conquistatori e cavalieri pur avendo a disposizione eserciti numerosi e agguerriti che potevano spazzar via senza troppa fatica lo stato Papalino, il più antico d’Europa e nato per donazione da parte del Re Franco Pipino padre di Carlo Magno, cercavano sempre la legittimazione divina attraverso il Papa che con l’arma della scomunica, la più potente dell’epoca, riusciva ad avere un ruolo da protagonista nella geopolitica fin quasi ai giorni nostri.
Read More