Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa (1768-1838)

Posted by on Apr 30, 2018

Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa (1768-1838)
  1. Agguerrito e instancabile polemista

Antonio Capece Minutolo nasce a Napoli il 5 marzo 1768 da una delle famiglie nobili più antiche del regno, che aveva signoria sul vasto feudo di Canosa, in Puglia, ed era ascritta al primo dei Sedili o circoscrizioni di Napoli, quello di Capuana. La cappella di famiglia, edificata nel duomo della città partenopea nel 764, con i ritratti di numerosi uomini politici, due cardinali e uno stuolo di guerrieri, testimonia la virtù della stirpe dei Capece Minutolo, che hanno servito per secoli il regno di Napoli e la Chiesa cattolica, senza essere contaminati da quel declassamento dell’aristocrazia feudale in nobiltà cortigiana, verificatosi sotto la spinta dell’’accentramento burocratico e amministrativo.

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Due Sicilie: il Principe di Canosa, un profeta inascoltato

Posted by on Apr 2, 2018

Due Sicilie: il Principe di Canosa, un profeta inascoltato

(Lettera Napoletana) Combattere per il Re legittimo, per i diritti della Chiesa, per la dignità dell’aristocrazia, per i diritti del popolo, compreso quello di armarsi contro l’ingiusto aggressore. Combattere a volte nonostante un Re, a costo di rinunciare a onori e guadagni, di andarsene in esilio e di essere consegnato alla leggenda nera della storiografia risorgimentale.

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1799: la crociata della Santa Fede

Posted by on Mar 7, 2018

1799: la crociata della Santa Fede
  1. Gli antefatti
  2. L’inquinamento storiografico

La ricostruzione storica del periodo rivoluzionario che va, nella penisola italiana, dal 1796 al 1799 e il relativo dibattito storiografico sono stati incentrati, nel secondo dopoguerra, sul problema del giacobinismo, cioè, soprattutto, se ha senso parlare di giacobinismo italiano e quale importanza esso ha avuto.

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Josè Borjes accoglie Giovanni Salemi

Posted by on Dic 8, 2017

Josè Borjes accoglie Giovanni Salemi

Di Cavalieri crociati che sono morti per difendere la Croce, il Cattolicesimo e la nostra identità nella storia ce ne sono stati tanti e tutti di grande valore e certamente tra questi possiamo tranquillamente metterci Josè Borjes il Generale Spagnolo che in in quel di Sante Marie,  vicino a Tagliacozzo, ha dato la vita, insieme ai suoi soldati, per liberare il Regno di Francesco II dall’invasore Piemontese per difendere la la nostra civiltà, che era anche la sua, e la civiltà Cattolica.

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