Piero Ricci e la sua Piccola Orchestra Ecletnica e il concerto a Coreno Ausonio
Bellissima estate passata tra eventi e intrattenimenti di tutti i tipi soprattutto musicali e l’offerta, alcuni non eccezionali ma altri di altissimo livello, a Coreno Ausonio per il “Festival popolare della Terra di Lavoro e dell’Organetto” organizzato da Alessandro Parente e Laerte Scotti di concerto con il comune di Coreno è stata non di alto livello ma di più. Il Festival s’è svolto in due serate quella del 16 e quella del 17 che ci ha regalato due momenti artistici che ha emozionato ed incantato il numeroso pubblico intervenuto numeroso e che noi riproporremo mercoledì 21 e venerdi 23 settembre.
Nella serata del 16 nell’incantevole cornice naturale e in un ambiente ideale per fare e teatro della contrada Cardito, abbiamo avuto il piacere di assistere all’esibizione di Piero Ricci e della sua Piccola Orchestra Ecletnica che personalmente non avevo mai visto suonare. In un’altra occasione ho affermato che il M.so Ricci ha riportato a Corte, sempre quella napoletana, la Zampogna e in questa occasione posso solo dire che vedendo suonare l’orchestra molisana ho avuto la sensazione che stessi suonando io che stessi suonando la mia terra, la mie origini, la mia identità, il mio sangue. Hanno suonato il molise e la terra di lavoro che fino ad Isernia sembrano tutt’uno o legate da forti affinità, le Mainarde oggi molisane per secoli erano laborine, che sento entrambe mie dopo aver ascoltato loro musica dove c’è anche tutto il disincanto e l’apparente distacco delle genti italiche molisane che hanno una storia antica, molto antica, che ne hanno viste tante che non vuol dire non emozionarsi o appassionarsi ma solo che non le barattono per il nulla ma le donano e concedono solo quando individuano il vero.
Di seguito il concerto della Piccola Orchestra Ecletnica che è anticipato da interventi di organettisti di antica memoria corenese e da un breve intervento dei giovani della Scatola del Vento guidati dal M.so Alessandro Parente.