Alta Terra di Lavoro

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PILLOLE DI STORIA VERA (tratte dall’autobiografia israelita dell’Histadruth Hamorìm)

Posted by on Mag 23, 2021

PILLOLE DI STORIA VERA (tratte dall’autobiografia israelita dell’Histadruth Hamorìm)

A seguito dei due articoli di Marina Salvadore pubblichiamo un documento da lei stessa ricercato e che fa parte del corredo dei suoi suddetti editoriali

n    cap. VIII – “…ma peggiore che in qualunque altra parte d’Italia è la condizione degli Ebrei nello Stato Pontificio. Nelle Due Sicilie, dove il governo è dei più reazionari, non vivono Ebrei.

n    – cap. X – “ …A Torino i giovani ebrei partono per il fronte, esortati dal rabbino stesso; insieme ad ebrei provenienti da altre città, formano la VII Compagnia bersaglieri, che prende parte alla battaglia della Bicocca nella prima guerra d’Indipendenza”…”La prima guerra d’Indipendenza, militarmente sfortunata, non ha mutato la carta politica d’Italia, ma ha risvegliato le coscienze: si chiede a gran voce libertà religiosa per gli acattolici; Ebrei ed Italiani hanno combattuto uniti per l’indipendenza d’Italia, e nell’amore per la libertà si sono fusi. La prima guerra d’Indipendenza ha dato agli Ebrei del Regno di Sardegna l’emancipazione.”

n     – cap. II – “Intorno al 1000 in tutti i paesi cristiani vengono istituite le Corporazioni di arti e mestieri, per appartenere alle quali bisognava professare la fede cristiana; da questo momento gli Ebrei, esclusi da ogni campo di attività, sono sospinti verso l’unica professione preclusa ai Cristiani: quella di banchieri (com’è noto, la Chiesa proibisce di prestar denaro a interesse). La vita degli Ebrei subisce un mutamento radicale; non solo in Italia, ma in tutta Europa, facendo commercio di denaro si rendono necessari ovunque, ed è per questa sola ragione che ovunque sono tollerati. Gli Ebrei di Roma possono considerarsi i pionieri di questa nuova attività economica : i banchi di credito.”

n    – cap. XII – “Nel Veneto e nel Piemonte vi sono famiglie ebree che portano titoli nobiliari e un blasone : nel Veneto, esse li hanno conseguiti per lo più all’epoca napoleonica, e sono stati riconosciuti dall’Austria; nel Piemonte, è stata casa Savoia a insignirle di tale titolo, per i meriti acquistati, come già ricordato, durante l’occupazione francese, in favore di quella classe che, vivendo al servizio dei nobili e del clero, scappati questi, era rimasta senza possibilità di sussistenza.” – “Gli ebrei tutti prendono parte alla vita politica, militando in tutti i partiti; negli altri paesi invece (tranne l’Olanda, dove tradizionalmente gli askenazhiti sono socialisti e i sefarditi liberali), gli ebrei appartengono di solito ai soli partiti di sinistra. Questa particolare posizione degli ebrei italiani nel panorama politico nazionale è dovuta soprattutto alla tradizione risorgimentale : il Risorgimento italiano e movimento sociale e nazionale insieme.” – “In Italia, specialmente in Piemonte, ci sono anche ebrei monarchici, e la cosa si spiega : Casa Savoia è sempre stata relativamente ai tempi, si capisce, benevola con gli Ebrei, e per prima ha concesso l’emancipazione” – “Costante è la partecipazione degli ebrei al Governo : dal patriota e cospiratore Giuseppe Finzi(1815-1886), che fu nel 1861 deputato al primo Parlamento italiano, a Isacco Artom(1829-1890)astigiano segretario di Cavour, nel 1862 ministro plenipotenziario a Copenhaghen, primo ebreo d’Europa a ricoprire una carica di diplomatico all’estero, dal 1865 senatore insieme allo scrittore Tullio Massarani; dal veneziano Luigi Luzzatti(1841-1927), professore di diritto costituzionale, che fu presidente del Consiglio dopo essere stato Ministro delle Finanze, al triestino Salvatore Barzilai(1860-1939) detto “il deputato di Trieste al Parlamento italiano. NEL 1861 AL PARLAMENTO ITALIANO C’ERANO 6 DEPUTATI EBREI; DIECI ANNI DOPO ERANO 11. NEL 1874, SE NE CONTAVANO 15!”

n    -cap. XII – “Nelle lotte risorgimentali Ebrei e Italiani, come abbiamo già detto, si sono fusi nelle comuni aspirazioni di libertà: gli Ebrei italiani si sono gettati nella mischia come Ebrei, e ne sono usciti come Italiani.” – “..si può asserire che dopo il 1870 le condizioni degli Ebrei italiani e olandesi sono le migliori degli Ebrei d’Europa.”

n    – cap. XIII – “…la Comunità ebraica di Bologna – che anche dopo la cacciata degli Ebrei da Bologna nel 1836, ha continuato a sussistere illegalmente, tenendo le sue funzioni nell’Oratorio di via Gombruti, fondato dal centese Angelo Carpi nel 1829, ricostituita nel 1864, è riconosciuta ufficialmente nel 1911; quella di Milano si organizza e si avvia a diventare importante centro di vita ebraica; quella di Genova è in continuo aumento, per l’afflusso degli ebrei dal Piemonte e da Livorno; QUELLA DI NAPOLI, CHE HA COMINCIATO AD ORGANIZZARSI INTORNO AL 1831, HA LA SUA SINAGOGA DOPO LA CACCIATA DEI BORBONI”(no comment)

n    – cap.XII – (la vera chicca caramellosa che mancava al nostro “diabete” storico) “…Fra gli scienziati ebrei di quella generazione faremo anzitutto menzione del veronese Cesare LOMBROSO (1835-1909), pioniere della moderna criminologia.” (La dignità ci vieta commenti di sorta. Vi rimandiamo alla Legge Mancino del 1992 e, più indietro, al nostro olocausto 1860-1870, il cui ideologo fu proprio tal Cesare Lombroso!

fonte

https://www.altaterradilavoro.com/wp-admin/post.php?post=36805&action=edit

1 Comment

  1. Scopro leggendo questo articolo che il famoso Lombroso, che dal cranio delle vittime deduceva l’inferiorita’ dei calabresi, era ebreo!..il che e’ tutto dire!..e poi sarebbero i loro vicini di casa i razzisti! … quando si crede di essere la razza superiore perche’ “eletta” la deriva e’ assicurata… infatti il denaro e’ praticamente diventato il loro dio… caterina ossi

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