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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 (XVI)

Posted by on Giu 19, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 (XVI)

Dovremmo smettere di definire certi storici “borbonici” e chiamarli semplicemente “preunitari” o “napolitani” nel nostro caso. Non si  capisce per quale motivo il Colletta che non scrive certo un trattato di obiettività scientifica sia considerato uno storico e i napolitani che scrissero al tempo di Ferdinando II siano considerati dei lacchè di regime.

Gli esuli pagati profumatamente in quel di Torino dal conte di Cavour per scrivere le loro ricostruzioni storiche antiborboniche che cos’erano? I depositari  della verità rivelata?

Buona lettura e soffermatevi sul profluvio veramente impressionante di innovazioni normative operate dal Re Ferdinando II.

INDICE

DEI SOMMARI.

DEL LIBRO I‹

CAP. I. – PRINCIPI ED ANTECEDENZE DEL REGNO.

SOMMARIO – Come e quando il Reame succede a Ferdinando II. Suoi primi anni. Assenti i suoi Angusti Genitori compie laudevolmente pubbliche funzioni di Corte, Religiose, e Militari. È nominato Comandante in Capo dell’Esercito, e poi Vicario Generale del Re, e negli altissimi uffizii mirabilmente si comporta. Disposizioni e leggi per Lai date o fatte. Morte di Francesco I., e suo cenno storico. Ferdinando II. ascende al Trono, ed emette un proclama memorando. Gaudio dei popoli. Stato politico universale. Brevissimo schizzo del nostro stato prima dei Borboni…………………………………………………………………pag.1

CAP. II. – GRAZIA E GIUSTIZIA.

SOMMARIO – Ferdinando II segna il principio e il corso del suo regnare con diversi ed innumerevoti atti di Clemenza. Migliora grandemente lo stato igienico, amministrativo, politico e morale delle prigioni. Apporta modifiche, schiarimenti, innovazioni nella Legislazione Penale. Pratica lo stesso per la Civile. Immegliamenti dell’Ordine Giudiziario…………………………………………pag.12

CAP. III. – FINANZA.

SOMMARIO – Ferdinando II rileva da stato deplorevole la Finanza. Ordina una ben intesa economia. Generosi rilasci fatti sull’assegnamento della Real Casa. Abolisce molti balzelli, moltissimine minora o modifica. Utili disposizioni intorno ai Banchi, alla Cassa di Ammortizzazione, alla Fondiaria, ai Dazii indiretti. Notevole diminuzione di alcuni rami del Debito pubblico, e spegnimento di altri. Ottimi provvedimenti pei generi di privativa, per le Poste e i Procacci, pel Registro e Bollo. Cassieri ed Agenti Contabili. Corte dei Conti. Monete e Garentia. Domami. Tesoreria Generale…………………pag.23

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CAP. IV. – AGRICOLTURA, E COMMERCIO.

SOMMARIO – II Re promuove grandemente l’agricoltura. Ridona al colono molte terre per Io innanzi perdute, o impedite. Favorisce assaissimo la utile istituzione dei Monti frumentarii, e pecuniari. Fa introdurre strumenti agrarii nuovi, e caldeggia te Società Economiche, e la istruzione agricola. Incoraggia variamente la Pastorizia. Ottime disposizioni intorno allo Foreste, di coi si cennano le prime ruine. Provvedimenti per la Caccia e per la Pesca. Sila. Tavoliere di Paglia. Ferdinando II volge particolari care sai Commercio. Immeglia o moltiplica i ponti e le stride. In mille modi procura il progresso della Marina Mercantile. Navigazione a Vapore. Scuole Nautiche. Porti. Fari. Corpo Consolare. Trattati di Commercio con varie Potenze Straniere. Banchi. Borse dei Cambi. Fiere e Mercati. Società Commerciali. Uniformità di Pesi e Misure. Fuggevol cenno del movimento commerciale del nostro Regno…………….pag.33

CAP. V. – MANIFATTURE ED OPERE PUBBLICHE.

SOMMARIO – Protezione particolare di Ferdinando II alle manifatture. Agevolazioni, e, premii ai Fabbricanti. Esposizione biennale delle patrie manifatture. Lavori pregevoli di Lana, di Cotone, Lino, e Canapa, Seta, Cappelli, Paglie, Cuoj, e Pelli, Cartiere, Vetri, Argilla ed altre terre. Metalli. Altri lavori diversi, e prodotti chimici. Innumerevoli quantità di Opifìcii. Ferdinando II s’interessa grandemente delle Opere Pubbliche. Le strade della Capitale. La Torre del Faro. Il porto militare. Illuminazione a gas. La Reggia. I cavalli di bronzo. Ospedali. Il grande Archivio del Regno. Il Real Museo. I Campisanti. Inalveameli. Emissario del fucino. Le strade ferrate. Ponti, e segnatamente i sospesi a catene di ferro sul Garigliano e sul Calore. L’Osservatorio meteorologico. Tempii, fontane, ed altre opere pubbliche. Consigli Edilizi! Diversi atti legislativi sul proposito. Il Real Corpo dei Pompieri..pag.47

CAP. VI. – ESERCITO, E REAL MARINA.

SOMMARIO – Il Sovrano con tutta la scienza e l’accortezza di un esperto Guerriero si crea un Esercito. Cenno Storico della nostra Milizia. Disposizioni varie concernenti la Recitazione i Distintivi militari, i Comandanti le armi. Ordinanza per gli esercizii e l’evoluzioni.

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Medaglia di Onore. Riserva, Cavalleria, Artiglieria. Giunta Generale dei Contratti Militari. Ospedali, Castella ed altro. Armerie. Arsenali. Fonderle. Istruzione scientifica e morale. Ferdinando li promuove la Marina da Guerra con fervore. Importanza marittima del nostro Regno. Schizzo storico della Real Marina. Vapori da Guerra. Cantieri. Darsena. Porto Militare. Scuole nautiche. Piloti. Servizio Sanitario. Orfanotrofio della Real Marina. Ascrizione Marittima. Ramo Amministrativo. Corpo Telegrafico. Real Corpo dei Cannonieri e Marinari. Istruzione dei Marini. Fuggevol cenno di laudevoli imprese dell’Armata terrestre e navale…………………………………………………………….pag. 61

CAP. VII. – AMMINISTRAZIONE CIVILE, E PUBBLICA BENEFICENZA.

SOMMARIO – Disposizioni varie intorno al ramo amministrativo. Rilevanti migliorie dei Comuni. Modifiche e mutazioni del Ministero. Consulta di Stato. Corpi Municipali. Cure perenni e singolari prese dal Re per l’Importevol ramo degli Impiegati. Memorabile Rescritto. Ferdinando II volge fervorose cure alla pubblica beneficenza. Instituisce la Real Commessione di beneficenza. Stabilimenti ed Instituiti varii di beneficenza. Orfanotrofii, e Proietti. Ammalati poveri ed Ospedali. Miri rivi della pubblica beneficenza pag.74

CAP. VIII. – SALUTE PUBBLICA.

SOMMARIO – Ferdinando II si adopera con fervore in bene della pubblica salute. Disposizioni varie. Scoverta del pus indigeno. Il Colera Morbo. Come e quando il Sovrano curasse di preservarne il regno. Pugliesi città primo campo dell’indica pestilenza. Spavento universale. Vengono per Napoli i dì ferali. Primo caso di colera successovi. Da tal lieve e presso che inosservata favilla il morboso incendio largamente divampa. Timori e mestizia generale. Il Re alla suprema calamità pari. Sembiante, corso, cagioni, cura ed altre circostanze del colera. Laudabile condotta dei Medici, e degli Ecclesiastici, e fra questi il Cardinal Caracciolo e Monsignor Perretti chiari lumi di carità. Tentativi turbolenti dal Governo declinati. Lacrimevole aspetto della Metropoli. Infine si ammollisce il rigore del Ciclo. Dolorosa traccia del colera, che il Governo procura di raddolcire.

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Nuova invasione colerica più della prima larga e spietata; nuovi provvedimenti del Re più dei primi generosi e confortevoli. Sicilia infelice tra furori pestitenziali. e civili furori avviluppata. Fine del Colera. Epidemia ferale del tarcicollo. pubblica salute sì ristaura………………………………………………………………pag.87

CAP. IX. – AFFARI ESTERI ED ECCLESIASTICI.

SOMMARIO – II Monarca immeglia grandemente le relazioni internazionali. Riordinamento del servizio Diplomatico, e Consolare. Trattati diversi con diverse Potenze. Decoroso procedere del Re verso i Potentati stranieri. Disposizioni varie intorno alla Nobiltà. Regie cure sugli Affari Ecclesiastici. Case Religiose. Congreghe ed Arciconfraternite. Parrocchie. Patrimonio dei Corpi Morali. Patronati. Collegiate. Mense Vescovili, e simili. Tempii……………………………………………………………. pag.104

CAP. X. – BELLE ARTI, LETTERATURA, E SCIENZE.

SOMMARIO – Le belle arti, le amene lettere e le scienze tenute in singolar conto e protezione dal Re. Architettura. Scultura. Pittura. Musica. Utili disposizioni per le belle arti. Prezioso ricordo di chiari uomini. Progresso letterario e scientifico. La lingua italiana. Poesia. Storia. Pregi della Scuola Filosofica Napoletana; il Galluppi principale suo fondamento. Matematiche. La Fisica pel retto tramite da sommi uomini additato progredisce. Chimica. Astronomia. Storia. Naturale. Botanica. Zoologia. Mineralogia. Geologia. Scienze Medico-Cliirurgiche. Materie Legali. Economia Pubblica. Studii Archeologici. Istituzioni, e Disposizioni varie pel progresso delle scienze e delle lettere. Il Congresso degli Scienziati Italiani nel Settembre del 1845……………………………………………………………pag. 111

CAP. XI. – AVVENIMENTI RICORDEVOLI.

SOMMARIO – Matrimonii del Sovrano. Nascita di varii Figliuoli del Re. Nozze dei Principi e Principesse Reali. Morti Regie. Utilissimi e ripetuti viaggi del Re per le provincie dell’una, e dell’altra Sicilia. Colonie mandate in Lampedusa ed in Linosa. Apparizione dell’Isola Ferdinandea. Meteore diverse. Orribil turbine in terra d’Otranto. Tremuoto spaventevole e sterminatore nei distretti di Catanzaro e di Cotrone………………………pag.122

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CAP. XII. – CAUSE DELLA RIVOLUZIONE.

SOMMARIO – Falso o condannevole patriottismo. Influenza del feudalismo, particolarmente in Sicilia. Ignoranza, e istruzione fraudolenta. Principii religiosi mancanti o pervertiti. Sette e precisamente la Carboneria, e la Giovane Italia. Procedere sregolato di talune pubbliche Autorità. Ambizione di migliorar fortuna, e pauperismo. Influsso delle rivoluzioni e dello guerre svolte in altri regni. Mancanza di morale. Erronea credenza di bisogno di riforme governative, ed in proposito mirabile organamento del nostro Governo. Qual parte è a darsi al Congresso degli Scienziati. Influenza inglese segnatamente per l’affare dei Zolfi di Sicilia. Principii sovversivi in varie opere pubblicati. Conclusione……………………………………..pag.147

CAP. XIII. – RIVOLGIMENTI E TUMULTI.

SOMMARIO – Breve tumulto nel Principato Ultra. Nefando attentato alla vita del Re; e magnanimo atto di clemenza. Sommossa di Penne Dell’epoca lamentevole del Colera. Palermo da rivoluzione O fatti atroci conturbata. Gran sangue, gravi casi, insano furore, incredibili efferatezze, numerose morii; supremo terrore in Siracussi, di eccedenza cotanta punita. Lievi ed innocenti rumori in Messina. Ribellione in Catania. Il Marchese del Carretto riconduce l’ordine e la tranquillità nelle agitate regioni. Moto in Cosenza con feriti e morti, fra quali il Capitano Galluppi. Un nervo di liberali, imbastita in Corfù una spedizione sul napoletano, per fondare la Unita d’Italia, si spingono ai loro disegni, sbarcano sul cotronese lito, s’internano nelle calabre campagne, son perseguitati dalla pubblica forza, cagionano e patiscon morti e ferite, e incontrano il rigore delle leggi in Cosenza. Un rivolgimento divampa nel Distretto di Gerace: scoppia in Bianco, si estende in Bovalino, in Ardore, in Siderno, evita la minaccevole Gerace, si trasporta in Giojosa, e in Roccella, dove si arresta e si dilegua in prima per un accidente curioso, e poscia per opera delle forze del Governo. Sommossa in Messina e in Reggio. Tumulti in Napoli e in Palermo……………………………………………………………pag, 171

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fonte

https://www.eleaml.org/sud/stampa2s/01_Storia_di_Ferdinando_II_Regno_due_Sicilie_1830_1850_libro_I_II_II_Giovanni_Pagano_2011.html#RIVOLGIMENTI

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