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XVII-GARIBALDI IN SUD AMERICA

Posted by on Giu 11, 2022

XVII-GARIBALDI IN  SUD AMERICA

LE VACANZE ARGENTINE DEL CORSARO NULLAFACENTE

Dopo la prima vera scaramuccia da neocorsaro con la marina uruguayana , G viene ferito all’orecchio sinistro e subito scappa. La sua nave ,malconcia e senza timoniere perito nella battaglia ,viene rimorchiata da una nave argentina e condotta nel porto di GUALEGUAY.

Ivi giunto, nel giugno del 1837, viene accolto bene dal governatore della città, tal PASCUAL ECHANGUE, ( nella foto sotto a destra) massone come lui. Quest’ultimo gli mette subito a disposizione il proprio medico personale che gli estrarrà la pallottola conficcatasi sotto l’orecchio sinistro. Perde la nave ,la LUISA, che essendo stata rubata ritorna all’originario proprietario, viene abbandonato dai sette uomini di equipaggio, ed inizia la sua vacanza-convalescenza in terra argentina.

L’amico governatore cerca di aiutarlo in tutti i modi. Prima non lo arresta( ma gli impone solo l’obbligo di firma presso la polizia locale),poi gli da una paghetta di un “peso” al giorno per farlo sopravvivere.

Il tremendo corsaro diventa, così, un turista d’eccezione.

Non avendo nulla da fare G si trastulla a leggere libri, scrivere poesie, disegnare, cucinare tortillas e fare la corte alle ragazzette gualaguayane.

Impara, inoltre, ad usare il “bolas” ( una specie di lazo con due palle di ferro all’estremità) che i GAUCHOS argentini usano per catturare i cavalli bradi , ed impara pure a domare gli stessi.

Una bella vacanza ,insomma, di tutto rispetto per un feroce corsaro.

Ma non erano certamente queste le sue aspirazioni.

Se avesse passato il tempo in questo modo come avrebbero fatto i posteri a parlare di lui?

In una lettera ad un amico , come riporta Alfonso Scirocco in GARIBALDI -Ed.Laterza, 2007, G scrive: ” IO SON FATTO PER ROMPERE I COGLIONI A MEZZA UMANITA’,E L’HO GIURATO;SI ! HO GIURATO PER CRISTO! DI CONSACRAR LA MIA VITA ALL’ALTRUI PERTURBAZIONE, E GIA’QUALCOSA HO CONSEGUITO,ED E’ NULLA A PARAGON DI CIO’ CHE SPERO,SE MI LASCIANO FARE,O SE NON POSSONO IMPEDIRMI DI FARLO.”

Questa lettera la riportiamo perchè ci da il senso pieno della vera indole di costui. G non è un Cavaliere medioevale che combatte per dei valori; non è un combattente che lotta per dei principi; non è nemmeno un ROBIN HOOD che pugna per togliere ai ricchi per dare ai poveri. Nulla di tutto questo. E’ semplicemente un attaccabrighe guerrafondaio dal carattere aggressivo che gode dello scontro, del combattimento, della violenza ,e che passa il suo tempo alla ricerca dell’occasione per ” menar le mani” ,per mettersi in mostra.

Tutto qui !

A storia fatta, dobbiamo constatare con amarezza che i suoi desideri si sono avverati . Purtroppo ,però, i “co…. ” li ha rotti a noi del sud 170 anni fa.

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